Buone notizie sul fronte del diritto allo studio universitario. La Conferenza delle Regioni si appresta a ratificare il nuovo piano di riparto del Fondo Integrativo statale per l’anno 2016, portando la quota relativa alla Calabria a 9.128.108,33 euro, rispetto ai 6.648.618,49 euro del 2015 e ai 4.491.590,02 del 2014. L’incremento – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è dovuto in buona misura ai finanziamenti aggiuntivi che questa Giunta regionale ha stanziato nell’anno trascorso. Per la prima volta, infatti, poco più di 1.200.000 euro di fondi comunitari del POR 14/20, sono stati destinati al diritto allo studio universitario. Una politica di investimento, come già anticipato lo scorso anno, che si è rivelata lungimirante e che, collegata anche alla liquidazione dell’Ardis di Catanzaro, ha prodotto un aumento del numero di idonei beneficiari di borse e alloggi. “Si tratta di un risultato importante della Giunta di Mario Oliverio – ha dichiarato il Vicepresidente Antonio Viscomi – che sostiene concretamente il diritto allo studio universitario. L’investimento di fondi comunitari deciso da questa Amministrazione, in aggiunta alle risorse di bilancio regionale – che, pur con difficoltà, abbiamo mantenuto al valore di 4.900.000 Euro – ha garantito l’innesco di un meccanismo virtuoso, fino a generare un significativo incremento del fondo integrativo statale. Le risorse regionali e statali che si sommano, pertanto, produrranno un ulteriore aumento del numero di idonei beneficiari, che dovrebbe aiutarci a mantenere un trend di crescita nel riparto nazionale anche per il prossimo anno. Tutto questo a beneficio del corpo studentesco delle Università calabresi, il che vuol dire a favore del futuro ma anche del presente della nostra regione, perché è un vantaggio immediato che produrrà frutti duraturi per la formazione delle giovani generazioni che scelgono di studiare in Calabria. Per ogni ragazzo o ragazza che ha la possibilità di proseguire gli studi – ha concluso Viscomi – si aggiunge un tassello di fiducia per la crescita civile, culturale e sociale della nostra regione. Per questo è per noi un motivo di soddisfazione e di incoraggiamento”.
g.m.