USA 21:00 – Grandi novità in merito alla salute ed alla prevenzione delle malattie oncologiche. Secondo una ricerca o meglio un nuovo mega-studio americano realizzato su piu’ di 130.000 individui seguiti per 32 anni, l’acido acetilsalicilico (comunemente conosciuto col nome di aspirina) oltre che ad essere un’ottimo antinfiammatorio, antipiretico e fluidificante del sangue, aiuterebbe a far diminuire sensibilmente l’incidenza di malattie oncologiche. Come ci riporta Ansa.it, la mortalità generale – rivela la vasta indagine condotta da Yin Cao del Massachussetts general hospital di Boston – tra chi ha usato aspirina regolarmente almeno per 6 anni e’ risultata più bassa del 7% per le donne e dell’11% per gli uomini. La mortalità specifica per tumori e’ risultata inferiore del 7% fra le donne e del 15% tra gli uomini. “I dati suggeriscono che l’aspirina non solo previene la formazione dei tumori, ma ne riduce anche la mortalità”. Durante gli anni dello studio, 22.094 donne sono morte e 14.749 uomini. Tra questi, 8.271 donne e 4.591 uomini sono morti di cancro. La molecola sembrerebbe essere più attiva contro il tumore del colon dove si nota una diminuzione dell’incidenza della morte pari al 31% tra le donne e del 30% per gli uomini. Forte beneficio anche per le donne colpite da tumore del seno: per loro la mortalità e’ risultata più bassa del 7% a fronte di un consumo regolare di aspirina. Per il cancro della prostata gli uomini hanno visto una diminuzione della loro mortalità addirittura del 23%. I volontari sono stati seguiti per una media di 32 anni. L’uso minimo di aspirina associato con una diminuzione della mortalita’ e’ stato di 6 anni. “L’effetto positivo emerso dall’uso di aspirina in termini di mortalità e’ inversamente proporzionale all’effetto negativo di un aumento dei rischi di cancro e di morte associati all’obesità”, ha rilevato Cao. I benefici dell’acido acetilsalicilico sono stati osservati a dosi precise di aspirina assunte: ossia sia tra le persone che prendevano due pillole a settimana che tra quelle che ne prendevano sette.