Fine del gioco per i ricorsi da autovelox: arriva in Italia, già in esperimento in Sardegna e nel Lazio, un nuovo strumento per rilevare le infrazioni al volante. Si chiama Telelaser TruCam: una telecamera che riesce a riscontrare diverse infrazioni in un sol click, grazie a filmati in HD: funziona fino a 1,2 km di distanza, con ogni condizione di meteo, di giorno e di notte (grazie agli infrarossi). Nel puntatore ci finisce non solo l’alta velocità, ma anche la guida senza cintura e quella “distratta” da smartphone. Riesce a discriminare se i veicoli sono pesanti e quindi hanno limiti di velocità particolari; è in grado di identificare le distanza fra i veicoli. Legge, ovviamente, la targa. Il video può essere poi visto immediatamente , permettendo la contestazione immediata e può essere anche salvato su un hard disk protetto. Con questo dispositivo, i poliziotti potranno anche accertarsi del pagamento del bollo assicurativo, se l’auto ha “passato” la revisione oppure se è stata rubata. La notifica della “multa” sarà ancora più precisa nella verbalizzazione perché includerà i dati del GPS: l’esatta localizzazione del luogo dove è avvenuta l’infrazione.La tecnologia TruCam, che è anche di ridotto peso e dimensioni, può essere inserita negli autovelox fissi (accadrà presto così per i 382 comandi di polizia locale che l’adotterà) o imbracciata dagli operatori della stradale per controlli mobili. Sulla Pontina, nel Lazio, dove è tutt’ora in uso, è stato subito uno stillicidio di multe: 300 in una settimana. Nel mirino del super autovelox finite soprattutto auto che viaggiavano fra 130 e 170 km/h, contro un limite di 90 km/h.