Abbiamo ancora nelle orecchie le parole del deputato PD cosentino Ernesto Carbone, che nel 2015 affermò fiero: “Quanto agli aeroporti, non ci sono dubbi: tutti gli sforzi devono essere indirizzati verso il potenziamento dello scalo di Lamezia Terme. Per quanto mi riguarda Crotone e Reggio Calabria dovrebbero essere chiusi“. Quelle parole ci spaventarono allora, quando la classe dirigente della sinistra che aveva vinto le elezioni si accingeva a governare la Regione Calabria e ci fanno molta più paura adesso che il progetto è non solo iniziato ma è in piena fase di attuazione. Nel disinteresse dei nostri parlamentari eletti con i voti dei reggini e tra la rassegnazione generale che si respira in città noi, non molleremo. Reggio ha diritto di avere un aeroporto moderno e funzionale, come si addice ad una Città Metropolitana, perchè piaccia o meno ai nostri corregionali del PD questa è la città più antica, grande e importante della Calabria e nemmeno il loro progetto di isolamento potrà cambiare la realtà. Il Movimento Nazionale per la Sovranità crede fortemente nel senso di appartenenza alla propria comunità e non si farà distrarre da nulla. Non cambia DNA in maniera opportunistica e camaleontica di fronte ai problemi di carattere almeno etico e di opportunità che pesano sul Sindaco e la sua fallimentare amministrazione in questi giorni, per concentrarsi sulle gravissime criticità che gravano sullo scalo reggino. Dopo la bellissima e spontanea manifestazione di giovedì scorso torneremo in piazza molto presto. Nessuna risposta concreta è arrivata da nessuna delle istituzioni, ma soltanto frasi di circostanza e le solite promesse che non verranno mantenute con la puntualità di sempre in casa PD. Poca considerazione avevamo attribuito alle minacce di dimissioni proferite da un Sincado in evidente stato di confusione, ostaggio del suo stesso partito che non gli riconosce credito alcuno. E quindi, nello scandaloso e complice silenzio di quasi tutta l’opposizione in Consiglio Comunale e Regionale, il Movimento Sovranista non smetterà di tenere viva l’attenzione della cittadinanza sul problema aeroporto, continuando con la serie di iniziative intraprese in questi giorni, per spingere verso una soluzione che sia però mirata ad individuare e programmare qualcosa di diverso dal solito e temporaneo intervento proroga. Reggio deve tornare a volare in tutti i sensi, risvegliarsi dal torpore e dal pessimismo in cui queste fallimentari amministrazioni l’hanno fatta nuovamente sprofondare in questi ultimi anni, facendo leva sul coraggio e sulla volontà di tutti quei cittadini che, la amano davvero. E a coloro che si lamentano dello stato pietoso in cui oggi ci troviamo non possiamo che fare notare come tardivo sia il lamento stesso e quanto gravi siamo le colpe di chi ha voluto gettare alle ortiche il percorso di rinascita intrapreso per consegnare col proprio voto la città nelle mani di un PD da sempre nemico di Reggio.
Movimento Nazionale per la Sovranità Reggio Calabria