Da 25 anni al fianco degli italiani nella riscoperta del proprio patrimonio
Evento nazionale di sensibilizzazione e di raccolta pubblica di fondi
Un weekend alla scoperta del Forte Siacci di Matiniti Superiore nel comune di Campo Calabro e del Museo della Lingua Greco Calabra Gerhard Rohlfs a Bova, con la guida ormai sicura dei giovani “Apprendisti Ciceroni” del Fai. Sono le Giornate Fai di Primavera 2017 ad aprire, quest’anno, le porte di ben due luoghi della cultura tutti da scoprire. Il Fai, ed in particolare la delegazione di Reggio Calabria guidata da Rocco Gangemi, li ha scelti come “beni aperti” delle Giornate di Primavera per più ragioni: il Forte Siacci perché è la struttura difensiva più grande e poco conosciuta di tutto il sistema dei “forti umbertini” che costella lo Stretto di Messina. Ben 22 batterie facenti parte del blocco difensivo realizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito tra il 1884 e il 1914. Il Museo della Lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs” a Bova, che è tra i Borghi più Belli d’Italia, è stato scelto per la novità fortissima che rappresenta nell’alveo dei musei calabresi: inaugurato il 21 maggio 2016, grazie al lavoro di cooperazione del Parco Nazionale dell’Aspromonte con gli enti pubblici territoriali deputati alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio culturale della minoranza storico – linguistica dei Greci di Calabria, il Museo è un bene da conoscere e far conoscere, forte di un successo immediato che lo ha portato alla ribalta nazionale. Un museo dedicato a una lingua, infatti, ed in particolare alla lingua Greco Calabra, è un perfetto esempio di musealizzazione “viva”, come viva deve rimanere una lingua che fa parte del patrimonio immateriale che siamo tenuti, insieme, a valorizzare. “Abbiamo voluto aprire per due giornate speciali questi due siti così significativi – ha spiegato in conferenza stampa il capodelegazione Fai di Reggio Calabria, Rocco Gangemi – perché il Forte Siacci, che si affaccia in posizione dominante sullo Stretto di Messina, e Il Museo di Bova, che impreziosisce il borgo jonico, ci sono apparsi come due bellissimi esempi di un patrimonio da far conoscere”. “Il Forte Siacci– ha evidenziato Gangemi –si pone come un esempio unico nel suo genere perché, nell’ambito della grande architettura militare del tempo, si connota per una serie di sofisticate soluzioni strutturali per adeguarsi alla particolare orografia dei luoghi e con sistemi per l’epoca avveniristici, come quello di aereazione naturale e di raccolta e purificazione delle acque anche per gli usi potabili. Gli ambienti sia interni che esterni hanno un’ elevata accuratezza delle finiture. Le visite al forte saranno guidate a cura degli studenti Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Professionale Alberghiero – Turistico di Villa San Giovanni e dai volontari FAI, l’apertura sarà sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10 alle 16.”
“Quanto al Museo della lingua greco-calabra di Bova – ha continuato il capo delegazione Fai, insieme alle autorità intervenute alla conferenza stampa ed ai partner dell’iniziativa – ci è sembrato innanzitutto un doveroso omaggio al glottologo e filologo Gerhard Rohlfs che tanto studiò e amò questa terra, le sue genti e la sua lingua. Ma anche un altrettanto doveroso sostegno a chi ha tanto lavorato per creare, sul territorio, un polo così originale e importante, che da un lato mostra significativi documenti sulla figura e sull’opera del Rohlfs e dall’altra presenta un’ampia documentazione etnografica relativa alla vita delle comunità grecanica e bovese. Le visite guidate saranno a cura degli studenti Apprendisti Ciceroni FAI dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ten. Colonnello G. Familiari” di Melito Porto Salvo. Le visite si terranno nelle giornate del 25 e 26 marzo dalle ore 10 alle ore 18.” I giovani studenti Apprendisti Ciceroni sono stati formati dai docenti in collaborazione con esperti e volontari del Fai per poter al meglio far scoprire ai visitatori quanta vita e quanta storia si celano in ognuno di questi beni. Anche quest’anno i volontari del Fondo Ambiente Italiano di Reggio Calabria hanno offerto il proprio contributo per il più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali in Italia. In conferenza stampa sono intervenuti Franco Arcidiaco delegato alla cultura del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, Santo Casile Sindaco del comune di Bova e Domenico Idone sindaco del comune di Campo Calabro. Le Giornate di Primavera chiudono, così, la settimana di raccolta fondi dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Tutti possono essere protagonisti del grande progetto Insieme cambiamo l’Italia. Ricordiamocelo! inviando un sms o chiamando il 45517. Una settimana in cui ogni giorno ci sarà un motivo in più per sentirsi orgogliosi di essere italiani. Con il Patrocinio di Rai – Segretariato Sociale. Indicazioni per raggiungere i beni aperti dalla Delegazione di Reggio Calabria: per Forte Siacci seguire la strada provinciale da Campo Calabro a Melia, a circa 5 km. troverete le insegne FAI che indicano la breve stradina pedonale di accesso al forte; per Bova: il museo è posto sulla via principale all’ingresso del borgo sulla destra.
IN TUTTI I LUOGHI APERTI: CORSIE PREFERENZIALI PER ISCRITTI FAI
CON POSSIBILITÀ DI ISCRIVERSI AL FAI IN LOCO.
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WWW.GIORNATEFAI.IT. LE APERTURE SONO A CURA DEI VOLONTARI FAI.
Con il Patrocinio: Regione Calabria – Città Metropolitana di Reggio Calabria
Comune di Bova – Comune di Campo Calabro