Nella nottata di sabato giungeva al 113 una telefonata da parte di un uomo che segnalava un delitto nei confronti di una donna, avvenuto in un’abitazione di via Panebianco in Cosenza. Nell’immediatezza giungevano sul posto equipaggi della Squadra Volante e della Squadra Mobile i quali constatavano la veridicità della notizia, rinvenendo una donna A.E. riversa per terra in una pozza di sangue, con vistose ferite al cranio. Immediatamente veniva richiesto l’intervento dei sanitari del 118, poiché la vittima era ancora agonizzante e contestualmente venivano avviate le indagini, mediante l’intervento anche della Polizia Scientifica che sequestrava l’arma del delitto e l’appartamento, contestualmente gli investigatori visionando tutte le immagini dei sistemi di videosorveglianza esistenti nella zona interessata. La donna trasportata presso il locale pronto soccorso, d’urgenza veniva sottoposta ad un delicato intervento chirurgico ed attualmente si trova ricoverata in prognosi riservata a seguito delle gravissime lesioni riportate al cranio al volto ed alla gola. Alla luce di una serie di elementi d’indagine raccolti, anche sugli indumenti e sulle scarpe sequestrate all’indiziato ove venivano rinvenute tracce di sangue, personale della Squadra Mobile della Questura di Cosenza ha tratto in arresto A.V. per tentato omicidio. Nei fatti, si è accertato che l’A.V. con un coltello da cucina aveva inferto alla donna un profondo colpo alla gola. Dell’avvenuto arresto veniva notiziato il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Cosenza d.re Visconti, nonché il Procuratore Capo di Cosenza d.re Spagnuolo che coordina le indagini unitamente al Procuratore aggiunto d.ssa Manzini.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Cosenza