Congo, liberati i due inviati di Report che seguivano la vicenda delle presunte tangenti in Nigeria

09.55 –  Sono stati liberati e sono rientrati in Italia  all’aeroporto di Roma Fiumicino questa mattina all’alba, Luca Chianca e Paolo Palermo. Sono i due inviati della trasmissione Rai Report, fermati mercoledì in Africa nel Congo, dove si erano recati per una puntata d’approfondimento ed “indagavano” sulla vicenda della presunta tangente Eni in Nigeria. Lo si apprende dal sito della stessa trasmissione Tv della Tv di Stato Italiana. La notizia del fermo era stata tenuta segreta per favorire l’attività della diplomazia italiana. I due reporter erano stati prelevati nel loro albergo a Point Noir dai servizi di sicurezza del Congo, dopo un’intervista a un imprenditore italiano. Gli inviati di Report hanno cercato di copiare e trasferire i file dell’intervista in Italia, ma non è stato possibile a causa di un improvviso quanto tempestivo blackout delle linee telefoniche che ha riguardato tutta la zona. I due giornalisti sono stati trasportati nel palazzo della Direction de la Surveillance du territoire, dove sono stati segregati per 3 giorni e due notti, seduti su una sedia di plastica, in una stanza di due metri quadrati invasa da insetti.  Determinante per la liberazione  dei giornalisti l’attività diplomatica dell’ambasciatore Andrea Mazzella supportata dal Ministero dell’Interno italiano, e quella della Security Rai coordinata dal direttore Genseric Cantournet e da Ennio Matano, che ha seguito l’evolversi della vicenda. In cambio della liberazione dei giornalisti la sicurezza nazionale congolese ha  sequestrato telefoni, schede sim, computer, telecamere e soprattutto il girato con l’intervista a O. (report.rai.it)

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.