Il 2016 anno record di sbarchi di minori non accompagnati

 

Italia 19:30 – Il 2016 si aggiudica già da novembre scorso, l’anno con il maggior incremento di “sbarchi” di minori non accompagnati. Come ci riporta L’ associazione Carta di Roma, ai primi di novembre dell’anno scorso i numeri di minori non accompagnati sbarcati sulle nostre coste superava i 27mila secondo i dati dell’Unhcr aggiornati al 30 novembre. Mille in più rispetto a due anni fa, addirittura 11mila in più rispetto al 2015. Numeri che fanno pensare e ragionare porgendosi la domanda sul “cosa significa questo aumento?” La risposta è che ormai non si tratta più di una situazione di “emergenza” dovuta a qualche fattore esterno improvviso ma di una situazione che stà diventando, o lo è già diventata, strutturale. Osservando la composizione del flusso dei minori arrivati nel nostro paese, due anni fa il numero dei minori arrivati con la famiglia e quello dei non accompagnati erano circa equivalenti (13086 e 13026). Oggi la proporzione è cambiata tornando, per dir così, alla “norma” pre-2014: bambini/e e ragazzi/e che arrivano da soli sono la stragrande maggioranza, circa 9 su 10 nei primi 11 mesi del 2016. Analizzando la composizione etnica dei minori possiamo notare come  in testa ci siano ancora gli eritrei, con un numero di arrivi in linea con quello negli ultimi tre anni (3394, 3092 e 3714), molto significativa è la crescita dei nigeriani che sono passati da 461 nel 2014 a 2932 del 2016. In due anni sono più che raddoppiati gli arrivi dal Gambia (1208 nel 2014, 3119 del 2016), triplicati quelli dal Mali (da 483 a 1302) e dal Senegal (da 326 a 1072). Incredibile l’aumento dei ragazzi provenienti dalla Guinea: due anni fa erano solo 80, nel 2016 sono 2225. Una storia a parte è quella dei ragazzi egiziani, che da anni ormai costituiscono un flusso in entrata verso l’Italia. Quest’anno sono 2459 quelli arrivati da soli nel nostro paese. I dati che arrivano e si analizzano sono letteralmente “sconcertanti” e stanno mettendo in ginocchio il sistema di accoglienza italiano. Naturalmente i numeri che si analizzano sono quelli conosciuti ma purtroppo c‘è una parte consistente di questo flusso che non lascia traccia, centinaia o migliaia di minorenni che non sappiamo dove finiscano. Il problema più urgente oggi è l’assenza di una norma ad hoc. «L’attesa legge sui “minori soli”, passata di recente alla Camera, si è arenata» spiega Mattia Vitiello, ricercatore dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr. «E questo ha frenato di fatto quel processo di ripensamento che andava nella direzione di dare maggiore organicità a tutto il sistema di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati: dall’identificazione, all’affidamento fino alla formazione e all’inserimento lavorativo». Da notare che la maggior parte dei minori non accompagnati non chiede asilo al nostro paese, ma data l’età e la situazione il nostro paese è moralmente e legalmente obbligato a dare protezione ed inserirli nel circuito di accoglienza per minori.

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About the Author: Carlo Viscardi