Un’altra Commissione d’indagine a lavoro nel reggino. Su delega del Ministro dell’Interno, infatti, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso il Comune di Gioia Tauro al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso. La Commissione, insediatasi in data odierna, è composta dalla dott.ssa Franca Tancredi, Viceprefetto, dal dott. Luciano Caridi, Funzionario Economico Finanziario, dal Magg. Paolo Nisi, Comandante del Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. L’accesso ispettivo dovrà essere perfezionato entro tre mesi, prorogabili fino ad ulteriori tre qualora necessario. Con provvedimento prefettizio del 30 dicembre 2016 il Consiglio comunale di Gioia Tauro, è stato sospeso ai sensi dell’art.141 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, a seguito della deliberazione con la quale il Consiglio Comunale, con il voto favorevole di nove componenti su un totale di sedici assegnati all’Ente, ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco del predetto Comune. Nelle more del perfezionamento dell’avviata procedura di scioglimento del Consesso e per assicurare il normale funzionamento degli Organi e dei servizi comunali, il Prefetto Michele di Bari, con lo stesso provvedimento del 30 dicembre, ha altresì nominato un Commissario prefettizio nella persona del dott. Domenico Fichera, Viceprefetto in servizio presso la Prefettura di Catania, che si è insediato il 31 dicembre scorso per reggere quell’Amministrazione. Con D.P.R. del 3/2/2017 il Consiglio comunale di Gioia Tauro è stato sciolto ed è stato confermato il dott. Domenico Fichera quale Commissario Straordinario.
banner
Recommended For You
About the Author: Redazione ilMetropolitano
Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione