Roma, 1 marzo 2017. “L’ordinanza del Tribunale di Trento entra a gamba tesa e prevarica ancora una volta il campo di azione della politica senza tener conto dei divieti della legge 40 in base alla quale l’utero in affitto non è consentito in Italia. Viene calpestato il diritto dei minori ad avere una mamma e un papà: è questo il superiore interesse che dobbiamo tutelare. Auspichiamo che presto l’ordinanza venga impugnata”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al MiBACT e deputato del Gruppo Area Popolare. E aggiunge: “Alcuni passaggi del Tribunale lasciano alquanto perplessi: affermare che non si è genitori soltanto per geni stravolge l’idea di società naturale su cui si basa la Costituzione. È urgente dunque che la maternità surrogata venga riconosciuta come reato universale: è un doppio abominio che lede la dignità delle donne e i diritti dei minori”.