Roma 10:15 -Dopo il congresso tenutosi domenica 19, i vari “litigi” interni e le varie “differenze” di vedute hanno portato ad una prima scissione di partito, ed alla decisione di aprire la “campagna elettorale interna” per l’elezione del nuovo segretario . I “concorrenti” alla poltrona di segretario, come riferisce lo stesso sito del PD , ad oggi sarebbero tre, il segretario uscente, Matteo Renzi, il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ed il Presidente della regione Puglia, Michele Emiliano. Nel frattempo, i candidati alla segreteria, Roberto Speranza e Enrico Rossi con Scotto e Smeriglio hanno dato vita al DP- Democratici e Progressisti. Secondo quanto riferito da RaiNews, il movimento, vorrebbe mettere al centro il lavoro “per rispondere a questo dramma sociale che vede il 40% dei giovani ancora privo” . Inoltre la volontà è quella di creare ” un nuovo centrosinistra libero da smanie autoreferenziali e dalla ricerca spasmodica di un leader che rappresenta se stesso e tutti”. In tutto questo susseguirsi di “lotte intestine” il segretario uscente di rientro dagli USA nell’intervista rilasciata a Fazio a “Che tempo che fa’ ” scarica tutte le colpe su Massimo D’Alema. Come viene riferito da RaiNews, Matteo Renzi parla della scissione nel Partito democratico e punta il dito contro Massimo D’Alema. “A me dispiace molto perché abbiamo fatto di tutto per evitare che qualcuno se ne andasse ma abbiamo avuto l’impressione che fosse un disegno già scritto. Scritto, ideato e prodotto da Massimo D’Alema”. Da notare inoltre il suo cambio di rotta in merito alle elezioni, infatti se prima si voleva arrivare alle urne il prima possibile, ora Renzi precisa :”Le elezioni sono previste nel 2018. Punto.” “Dietrofront” quasi impensabile fino a poco tempo fa”.
