Alessandra Benedetto rieletta Presidente
Per il quadriennio olimpico 2017/2020 della sezione reggina, Giovanni Rogolino, Marco Polimeni, Miriam Schiava e Riccardo Partinico nel consiglio direttivo. Pasquale Nucara nominato Presidente Onorario. Si è svolta presso la sede dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, in via Tenente Panella, 40 a Reggio Calabria, l’assemblea per l’elezione del Consiglio Direttivo, quadriennio olimpico 2017/2020. L’ANAOAI è un’associazione benemerita del CONI della quale possono far parte soltanto atleti che hanno difeso i colori dell’Italia in manifestazioni internazionali e ha lo scopo, tra l’altro, di rendersi depositaria delle tradizioni dello sport olimpico ed azzurro ed esaltarne lo spirito come stile e concezione di vita; stimolare con le iniziative più idonee l’avviamento dei giovani alla pratica sportiva, mettendo a disposizione di tutti gli organismi sportivi la collaborazione specifica degli Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia; istituire ed esercitare rapporti con il mondo della Scuola per incontri e visite aventi carattere di cultura sportiva e di conoscenza del valore e degli ideali dello sport. L’assemblea elettiva è stata presieduta dall’azzurro Francesco Idone, con Rossella Zoccali, Roberta Romanazzi e Antonino Moschella componenti della commissione verifica poteri e di scrutinio, e ha proclamato Presidente della sezione di Reggio Calabria la pluricampionessa di Karate Alessandra Benedetto; Giovanni Rogolino, vicepresidente, Marco Polimeni, Miriam Schiava e Riccardo Partinico consiglieri. Nella stessa assemblea Pasquale Nucara, storico presidente dell’ANOAI di Reggio Calabria, è stato nominato all’unanimità Presidente Onorario della sezione. Al termine dell’assemblea il Presidente Alessandra Benedetto ha ringraziato gli “azzurri” per la fiducia accordata anche per questo quadriennio olimpico e ha anticipato che il primo impegno della sezione, in ambito scolastico, sarà quello di promuovere lo sport per combattere il cyberbullismo. Questo, infatti, è uno dei problemi sociali attuali che sta affliggendo le nuove generazioni e non solo, con ripercussioni psicologiche per la vittima e penali per l’aggressore.
