Interviene la Polfrontiera – tutti i dettagli nell’articolo
Nell’ambito della cooperazione tra Polizia di Stato e autorità elvetiche, nella giornata di ieri sono stati eseguiti tre arresti negli uffici della Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso. In un primo caso è stato estradato in Italia un cittadino italiano di 56 anni sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso il 15 dicembre 2016 dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Genova per l’espiazione di 6 anni e 2 mesi di reclusione per una serie di condanne per reati contro il patrimonio. Al termine delle incombenze è stato associato in carcere. In applicazione del vigente accordo di riammissione è stato poi tratto in arresto un cittadino tunisino di 39 anni, fermato in stazione a Chiasso, già espulso con rimpatrio coatto nel luglio 2012 con divieto di reingresso in Italia per 5 anni. La Polizia lo ha arrestato per violazione del divieto in corso e ad esito del giudizio direttissimo condannato a 14 mesi di reclusione con sospensione della pena. Rintracciato infine al valico di Brogeda, diretto in Germania, un cittadino del Bangladesh di 35 anni trovato in possesso di una carta di identità romena falsa e riportante la sua fotografia: Dopo aver appurato che si trattava appunto di un cittadino bengalese, la Polizia lo traeva in arresto per possesso di documenti falsi.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Como