Torino, rapina in casa un disabile: arrestato 62enne

Gli agenti del Comm.to San Secondo hanno individuato e tratto in arresto un cittadino italiano di 62 anni, pregiudicato. L’intervento è nato dalla segnalazione di una rapina avvenuta in orario mattutino, ad opera di un uomo armato di pistola, all’interno di un appartamento ubicato nei pressi di corso Tazzoli. Più volanti si recavano sul luogo segnalato alla ricerca dell’autore del fatto, che veniva individuato dagli agenti del Comm.to San Secondo in via Dina angolo Siracusa, a bordo di autovettura, e fermato in corso Agnelli. L’uomo appariva molto  agitato al controllo, ma la perquisizione effettuata a suo carico dava esito negativo. Presso la sua abitazione, poco distante, gli agenti rinvenivano, però,  una pistola semi automatica a gas  ed un giubbotto nero ed uno scalda collo del medesimo colore, lasciati sul divano. Tali indumenti e l’arma erano perfettamente corrispondenti a quelli utilizzati dall’autore della rapina, a dire della vittima. Quest’ ultima è una persona disabile, di 75 anni, che, nonostante il travisamento adottato dal suo aggressore,  riusciva a riconoscerlo senza ombra di dubbio, in quanto conoscenti di vecchia data. L’anziano raccontava che si trovava nella cucina del proprio appartamento, con la donna delle pulizie in un’altra stanza, quando vedeva introdursi all’interno della camera un uomo,  parzialmente travisato ed armato di pistola, ma da lui riconosciuto, che lo faceva cadere sul pavimento e lo rapinava del denaro custodito nel portafogli, circa 1550 euro. Il rapinatore lo minacciava, inoltre, di non urlare, mettendogli una mano sulla bocca  e trattenendolo di peso sul pavimento. A nulla servivano le implorazioni della vittima che, chiamando per nome il suo aggressore, cercava di farlo desistere dal gesto. L’uomo portava a compimento il proprio intento e poi fuggiva, minacciandolo di sparargli se avesse chiesto aiuto. Gli agenti risalivano  alla complicità, nel reato, della donna delle pulizie: quest’ultima,  per agevolare l’ingresso nell’appartamento del rapinatore, aveva lasciato appositamente aperta la porta d’ingresso, con la scusa di fare asciugare i pavimenti appena lavati. I cellulari dei complici recavano traccia, nella loro memoria, delle recentissime telefonate e messaggi intercorsi, anche nella mattinata stessa, fra i due. L’uomo è stato tratto in arresto per rapina aggravata  in concorso, mentre la donna,  incensurata, è stata denunciata all’A.G.

fonte  — http://questure.poliziadistato.it/Torino

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