Russia 09:20 – Un grande e grave sospetto sta calando sui servizi segreti russi. Come lanciato da RaiNews, in queste ore sembrerebbe consumarsi un nuovo caso Litvinenko. Vladimir Kara-Murza, un oppositore russo, e’ stato ricoverato in condizioni critiche per quello che alcuni suoi compagni definiscono un avvelenamento. Le condizioni di Kara-Mourza, 35 anni sono state rese note su Facebook dall’avvocato Vadim Prokhorov. Fino allo scorso anno era vicepresidente di Parnas, guidato dall’ex primo ministro Mikhail Kassianov, era il responsabile delle attivita’ della fondazione Open Russia, dell’ex magnate e oppositore di Putin, Mikhail Khodorkovski, in esilio in Europa occidentale dopo 10 anni di campo di detenzione, ed era legato a un altro leader dell’opposizione, Boris Nemtsov, assassinato a colpi di pistola nel 2015 nei pressi del Cremlino. A leggere il suo Curriculum, di certo verrebbe da dire che sarebbe la “persona giusta” a divenire bersaglio dei servizi segreti russi; gia’ nel maggio del 2015 aveva sofferto una crisi renale molto grave e le analisi avevano scoperto tracce di metalli pesanti, in particolar modo manganese . Si dice che sia finito sulla ‘lista nera’ dei servizi segreti russi per aver attivamente partecipato alla stesura del ‘Magnitsky act’, la legge varata da Obama che colpisce alti funzionari russi. Un’intricante ed ipotetica storia per gli adepti di “cospirazioni” e fantapolitica.