Decreto anti-immigrazione,Trump licenza il ministro Yates perchè si rifiuta di fare il suo dovere

Washington USA 08:30 – Come in una delle “telenovelas” degli anni ’80, la saga del decreto immigrazioni di Trump continua e con colpi di scena continui. Dopo i “problemi” di manifestanti ed il cosidetto caos negli aeroporti, smentito immediatamente dai numeri ufficiali, ora ci si sposta nelle stanze dei bottoni. Come viene riferito da RaiNews, Sally Yates, il ministro della giustizia reggente e ultima superstite in carica dell’era Obama, sfida il presidente americano sul decreto sull’immigrazione, ordinando al suo dipartimento di non difenderlo in tribunale. Di certo un tentativo di sgambetto all’esecutivo da parte dell’ultima fedelissima di Obama. La reazione del magnate di NY non si fa attendere e nel giro di poco la Yates viene sostituita con Dana Boente, il procuratore del distretto orientale Virginia che sara’ in carica fino a che Jeff Sessions, nominato da Trump ministro della giustizia, non sara’ confermato dal Senato. Dall’ex presidente, come ci si poteva aspettare, arrivano lodi ed apprezzamenti affermando : “In gioco ci sono i nostri valori” mentre Yates ribadiva : “Fino a che saro’ alla guida di questo dipartimento; Sono responsabile dell’assicurare che le posizioni assunte in tribunale siano coerenti con l’obbligo solenne dell’istituzione di cercare la giustizia. Al momento, non sono convinta che la difesa del decreto sia in linea con queste responsabilita’ e non sono convinta che il decreto sia legale”.  La reazione di Trump all’inizio si è diretta contr i democratici in generale, come dimostra un Tweet, ma successivamente, aggiustando “la mira del tiro” ha colpito il centro dello “scandalo” andando a licenziare l’autore principale. Naturalmente l'”attacco mediatico” contro questa decisione non cessa, con Il ‘Council on American-Islamic Relations’ che ha presentato ricorso in tribunale contro l’ordine esecutivo del presidente Donald Trump; seguiti dall’ONU che per voce dell’ Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Husein chedefinisce il provvedimento anti immigrati “illegale” e “malvagio”. Diciamo che se si dovrebbe parlare di caos, sarebbe caos mediatico.

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About the Author: Carlo Viscardi