Milano 11:00 – Come riporta velina ANSA, il questore di Milano Antonio De Iesu, intervenendo alla “Terza giornata della legalità e giustizia. Continua la rinascita di Milano”, lancia l’allarme sulle società mafiose residenti in Lombardia. “Bisogna togliere ossigeno alla ‘Ndrangheta e il suo ossigeno sono i soldi e legami finanziari; La ‘ndrangheta è qui al Nord dagli anni ’60-’70. Ci sono grandi comunità di calabresi, gran parte è sana, ma ci sono dei focolai di criminalità. Si è sempre detto che non esiste, ma esisteva, si è consolidata e oggi è molto difficile seguire i flussi finanziari. Una volta era più facile, oggi è difficile cogliere degli eventi spia. Oggi la ‘ndrangheta non spara, non uccide ma investe, gestisce l’usura e penetra nell’economia reale e in molti casi gli imprenditori fanno il patto con il diavolo; L’obiettivo delle mafie è quello di fare business; I malavitosi mettono in preventivo di andare in carcere. Se gli togli l’ossigeno, gli hai tolto la ragione di vita criminale”. Di sicuro parole pesanti, ed accuse dirette alle associazioni mafiose, atte proprio a far aprire gli occhi alla gente ed alle istituzioni. Naturalmente, come sottolineato dal questore, non bisogna arrivare al considerare calabrese = ‘ndrangheta, se no addio a centinaia di medie e piccole imprese che ormai fanno parte del tessuto socio-economico lombardo.