Sul mezzo, schiantatosi contro il pilone di un cavalcavia nei pressi dell’uscita Verona Est viaggava una comitiva di rientro a Budapest da una gita sui monti di Francia. In lacrime e stato di choc, i sopravvissuti al gravissimo incidente, con ancora negli occhi le immagini dei compagni intrappolati tra le lamiere all’interno del pullman divorato dalle fiamme. Ragazzi e docenti di un liceo classico di Budapest in gita. 16 i morti. Le persone che occupavano i sedili parte posteriore sono scampate alla morte uscendo sfondando i vetri e tra urla e panico. Un eroico professore di educazione fisica rientrando più volte nel mezzo è riuscito a trarre in salvo molti di quelli che erano a bordo. Adesso è ricoverato con lesioni gravi e ustioni profonde sulla schiena. Un automobilista che seguiva il mezzo racconta di aver letteralmente visto gente bruciata viva e di immagini terribili e difficili dimenticare. Omicidio colposo plurimo stradale recita il fascicolo contro ignoti aperto dalla procura della Repubblica di Verona sull’incidente. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti quella di un possibile guasto testimoniato da un camionista che avrebbe notato un problema ad una ruota del pullman una trentina di chilometri che questo impattasse tragicamente con il pilone.
Bus ungherese in fiamme sulla A4. Orribile morte per alcune vittime arse vive
