Per gli alunni che si devono iscrivere alla scuola primaria, alla scuola secondaria di primo grado o a quella di secondo grado per l’anno scolastico 2017/2018,scatta da lunedì 16 gennaio il timer delle iscrizioni, ma soprattutto della scelta da fare. Delicata, in particolare, la scelta per chi si iscrive alle secondarie di secondo grado. Quale sistema formativo scegliere?Quello liceale, tecnico o professionale? E poi quale indirizzo scegliere? E’,insomma ,un momento delicato per gli studenti e le famiglie che spesso viene vissuto con grande incertezza. Se è vero, come è vero che, secondo l’ultimo rapporto Almadiploma, il 47% dei ragazzi intervistati cambierebbe indirizzo di studio e anche la stessa scuola. In particolare il 13% ripeterebbe il corso ma in un’altra scuola,un altro 8% sceglierebbe un indirizzo/corso diverso ma comunque all’interno della propria scuola e un altro 26% cambierebbe proprio scuola e indirizzo. Cause di questa delusione l’imposizione familiare e la carenza di orientamento in molte istituzioni scolastiche. In alcuni casi una decisione sbagliata può compromettere le aspirazioni e tarpare le ali a tanti potenziali talenti. Navigare nel mare delle offerte formative ,dunque, può essere un problema. La terza media, in particolare, è anno ‘ponte’, di passaggio verso la scuola superiore:da scegliere in base a capacità e aspirazioni. In un mondo del lavoro segnato da una nuova mobilità, da esigenze di flessibilità e rapida adeguazione al mercato dell’offerta, la scelta del percorso formativo resta un momento di straordinaria importanza.
MA QUALI SONO LE MODALITA’ DI ISCRIZIONE?
Intanto, il periodo di tempo entro cui iscriversi è fissato dalle ore 8,00 del 16 gennaio alle ore 20,00 del 6 febbraio 2017. Il Ministero della P.I. quest’anno ha accorciato i tempi:solo venti giorni e non più un mese come per gli anni precedenti. Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente on line, per tutte le classi iniziali dei vari ordini di scuola,fatta eccezione per la scuola dell’infanzia dove la domanda va presentata in forma cartacea. Il ministero dell’Istruzione ha già aperto il 9 gennaio scorso la fase di registrazione ,propedeutica all’iscrizione sul sito www.iscrizioni.istruzione.it dove si possono trovare tutte le informazioni relative alle scuole, alle modalità di registrazione e compilazione della domanda,oltre che cominciare a registrarsi(bastano un documento di riconoscimento valido e il codice fiscale). Per le iscrizioni i genitori dovranno inserire i dati del figlio,con le preferenze per orario e mensa, e della scuola scelta. Se si hanno ancora dubbi c’è la sezione nel sito “La Scuola in chiaro”. Il tutto senza ansia però perché le domande arrivate per prima non hanno diritto di precedenza. In caso di eccedenza di iscrizioni ogni consiglio d’istituto definisce i criteri di precedenza purché,sentenzia il Ministero, rispondano a principi di ragionevolezza quali la vicinanza della residenza alla scuola o particolari impegni lavorativi dei genitori. Per chi non avesse Internet o familiarità con la rete saranno le segreterie delle scuole destinatarie a offrire un supporto ai genitori.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La domanda è cartacea e va presentata alla scuola prescelta. Possono essere iscritti alle scuole dell’infanzia i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2017, che hanno la precedenza. Possono, poi, essere iscritti i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2018. Oltre tale data non è consentita l’iscrizione.
SCUOLA PRIMARIA
Le iscrizioni si fanno on line.Possono essere iscritti i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2017 e anche quelli che compiono i sei anni entro il 30 aprile 2018. Oltre questa data non sarà possibile iscriversi. Al momento della compilazione della domanda si possono indicare, in subordine rispetto alla scuola prima scelta,fino ad un massimo di altre due scuole di proprio gradimento.
SECONDARIA DI I GRADO
All’atto dell’iscrizione, i genitori esprimono le propri opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 30 oppure di 36 ore elevabili fino a 40(tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee. Oltre al primo istituto prescelto è possibile indicare fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento.
SECONDARIA DI II GRADO
Nella domanda di iscrizione online alla prima classe di una scuola secondaria di secondo grado statale i genitori esprimono anche la scelta dell’indirizzo di studio. Oltre alla scuola di prima scelta è possibile indicare ,in subordine, fino a un massimo di altre due scuole di proprio gradimento.
LE OPZIONI PER LA LASCUOLA SUPERIORE
Non c’è dubbio che l’ansia però colpisce di più i genitori dei ragazzi che dovranno iscriversi alla scuola superiore.
Dopo la riforma Gelmini, come si sa, gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti (come si vede nella legenda allegata). Sei indirizzi per chi sceglie il Liceo: Classico, Scientifico (con l’opzione scienze applicate senza latino e anche la sezione ad indirizzo sportivo ), Linguistico, delle Scienze Umane (con l’opzione Economico sociale), Artistico (con sei opzioni) e Coreutico musicale. Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi. Per la scuola professionale si può optare tra due settori: Industria e Artigianato (con due indirizzi) e Servizi (con quattro opzioni). Quindi si consiglia ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.
QUALI SONO STATE LE P’REFERENZE DEGLI STUDENTI PER L’ANNO SCOLASTICO CORRENTE
Per l’anno scolastico in corso le preferenze nella nostra regione si sono indirizzate verso i Licei con una alta percentuale del 51,1% (+1,7% rispetto all’anno precedente).La prevalenza è per l’indirizzo scientifico:il 16,7% , l’8,9% al classico, il 6,4% allo scientifico opzione scienze applicate, il 5,1% al Linguistico, il 4,7% alle scienze umane, il 4,0% all’artistico, il 2,3% allo scientifico sezione indirizzo sportivo, l’1,2% al musicale e coreutico. I tecnici sono stati preferiti dal 31,3%,(dato stabile rispetto all’anno precedente 31,5%), in prevalenza orientati verso il settore tecnologico con il 21,6% e il 9,7% verso il settore economico. A seguire i Professionali con il 17,6%(con una diminuzione dell’1,6% rispetto all’anno precedente)con prevalenza verso il settore tecnologico il 21,6% ed economico il 9,7%. Molto probabilmente queste tendenze saranno confermate anche per il prossimo anno.
I NUMERI DI QUESTA OPERAZIONE A REGGIO CALABRIA E IN PROVINCIA
In uscita dalla scuole dell’infanzia statali sono 2.219 bambini per accedere alla scuola primaria(cui vanno ad aggiungersi i provenienti dalle private e dalle paritarie); dalla quinta elementare giungeranno alle prime classi della media inferiore 5.424 allievi. Poco più di 5.525 , invece, gli alunni che ,superati gli esami di licenza, dovranno iscriversi alle prime classi delle superiori. Da questi dati si evince quanto sia vasta l’utenza delle famiglie interessate a questa fase di operazioni nella nostra provincia.
QUALI CONSIGLI DUNQUE?.
In particolare per i ragazzi delle medie e dei loro genitori il tempo delle iscrizioni non è facile vista la delicatezza della scelta che segnerà comunque la loro vita. Per cui è bene che gli stessi ragazzi e le loro famiglie,con l’aiuto dei docenti, prendano informazioni, riflettano bene ,oltre che sulla preparazione di base, soprattutto su talenti e attitudini. Senza lasciarsi catturare dai lustrini delle vetrine delle scuole superiori. I lustrini non servono, mentre invece conta la sostanza, cioè l’incontro tra le attitudini personali e gli indirizzi di studio. Importante ,dunque, guardarsi attorno e comprendere bene le opportunità. Ora, se si pensa che il proprio percorso di studio possa continuare anche dopo la maturità, il liceo diventa la soluzione migliore soprattutto perché è in grado di fornire un metodo di studio autonomo e indipendente;se la priorità assoluta dopo il diploma è entrare nel mercato lavorativo allora gli Istituti Tecnici e Professionali sono quello che ci vuole. I primi danno la possibilità di diventare specialisti qualificati in un settore tecnico specifico,mentre i secondi mirano a formare lo studente in modo da inserirlo direttamente nel mondo del lavoro,consentendogli di imparare un mestiere nel comparto dei servizi o dell’industria-artigianato. La scelta va valutata bene, perciò, a cominciare dalle proprie aspirazioni, dai propri interessi, dalle tendenze personali e dalle competenze già acquisite. Valutare poi le tipologie delle trentasei scuole superiori presenti sul territorio, senza farsi condizionare dal “sentito dire”, ma verificando di persona ciò che offre la scuola in termini di struttura, servizi, percorsi formativi e/o innovativi, tecnologia, piano dell’offerta formativa, che rappresenta la carta d’identità della scuola, le strategie educative, la ricerca, l’ambiente scuola, il clima umano e relazionale, gli standard di qualità, i risultati. Tenendo ben presente che la scelta è impegnativa , che metterà un’ipoteca sul futuro dei ragazzi e che uno studente su cinque, purtroppo, dopo la terza media, si perde per strada. Quindi scegliere la scuola giusta, assecondare talenti e interessi non è cosa di poco conto.
Gennaio 2017 Prof. Guido Leone – già Ispettore Tecnico U.S.R. Calabria