Su delega del Ministro dell’Interno, infatti, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso il Comune di Bova Marina al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso. La Commissione, insediatasi in data odierna, è composta dal dott. Emilio Saverio Buda, Dirigente II fascia, dal dott. Enrico Palermo, Vice Questore Aggiunto, dal Rag. Francesco Picone, Funzionario Informatico. L’accesso ispettivo dovrà essere perfezionato entro tre mesi, prorogabili fino ad ulteriori tre qualora necessario. Il Consiglio comunale di Bova Marina, già con provvedimento prefettizio del 30 dicembre 2016 era stato sospeso ai sensi dell’art. 141, comma 1°, lettera b) n. 2 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ed era stata avviata la procedura per lo scioglimento del medesimo Comune a seguito della irrevocabilità delle dimissioni presentate dal Sindaco. Il predetto Amministratore, nei cui confronti era stata dichiarata la sussistenza della causa di sospensione prevista dall’art.art.11, comma 2, del D. Lgs. 31 dicembre 2012 n. 235 in esito alla comunicazione da parte dell’Autorità giudiziaria competente di applicazione della custodia cautelare degli arresti domiciliari, aveva presentato le proprie dimissioni il successivo 9 dicembre. Nelle more del perfezionamento dell’avviata procedura di scioglimento del Consesso e per assicurare il normale funzionamento degli Organi e dei servizi comunali, il Prefetto Michele di Bari, con lo stesso provvedimento del 30 dicembre, ha altresì nominato un Commissario prefettizio nella persona della dott.ssa Antonietta D’Aquino, Viceprefetto in servizio presso la Prefettura di Messina, che si è insediato il 3 gennaio scorso per reggere quell’Amministrazione.