Nuovo attesissimo debutto per il trio composto da Wanda Pirol, Rino Santoro, Geppi Di Stasio, che torna dal 5 gennaio (e fino al 12 febbraio) sul palco del Teatro delle Muse con un classico di Scarpetta, “Cani e gatti”, nella versione e regia dello stesso Di Stasio. Cani e gatti è stata rappresentata per la prima volta nel lontano 1901 ed è doveroso dire che l’autore, come di consueto, ha creato questa Farsa/Commedia ispirandosi ad alcuni originali francesi di Alexandre Bisson come “Les surprises du divorce” (1888), “Les erreurs du mariage” (1896) e, soprattutto, “Jalouse” (1897). Nella storia una moglie troppo gelosa è al tempo stesso gratificante e fastidiosa come il più perfetto dei mariti può essere rassicurante come noioso. Ecco, allora, la giostra di “doppie parti” assolutamente scoperta, anzi, addirittura sottolineata, ecco i travestimenti che rappresentano illusorie proiezioni, desideri inconfessati e svelamento di fatti accaduti solo nella mente di qualche personaggio. In questo adattamento Di Stasio effettua un leggero spostamento di epoca e di contesto spiegando la sua scelta con poche, essenziali parole: “Credo abbia aiutato a sottolineare i piccoli-grandi stravolgimenti, insieme, ovviamente, ad una sorta di adattamento alle caratteristiche del cast di una Compagnia che, crediamo, non deve mai limitarsi alla tradizione da cui proviene; una Compagnia a cui basterebbe soltanto non rinnegarla pur guardando un po’ più avanti”