28/12/2016 Con un decreto cautelare urgente l’ordinanza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stata sospesa dal Tar del Lazio. L’ordinanza vietava i ‘botti’ di Capodanno dal 29 dicembre fino alla mezzanotte del primo gennaio “nel territorio di Roma capitale il divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti” . Giorno 25 gennaio è stata fissata dal Tar, una camera di consiglio per discutere della questione. Il tribunale amministrativo del Lazio, con un decreto cautelare, ha accolto il ricorso presentato dai produttori e i distributori di fuochi d’artificio di Roma e dintorni. L’ordinanza, peraltro, non è stata comunicata alla prefettura prima di essere pubblicata nell’ albo pretorio del Campidoglio. Pur trattando di “incolumità pubblica e la sicurezza urbana”, le due pagine firmate da Virginia Raggi il 22 dicembre non sono state mai recate a Palazzo Valentini. Così la massima carica in materia di gestione dell’ordine pubblico non ha potuto esprimere nessun parere su un atto restrittivo.