Finiti i regali per le feste… si ricorre alla corsa per gli acquisti online. Tale metodo di acquisto però può esporre il consumatore ad alcuni rischi. Meglio prendere alcune precauzioni. Lo rammentano gli esperti della polizia postale e delle comunicazioni, che hanno redatto un decalogo di consigli insieme ai curatori di uno dei portali di settore:
- Comprendere bene il testo di un annuncio prima di rispondere. Se il testo fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre. Un annuncio ben strutturato e chiaro è in genere più affidabile.
- Informarsi sull’oggetto che si vuole comperare. Se le foto paiono troppo belle, cercare foto su Google immagini. Questo sistema può concedere di capire se gli scatti sono copiati da altri siti o se sono originali.
- Non fidarsi degli oggetti che costano troppo poco.
- Preferire sempre lo scambio a mano. Meglio incontrarsi e verificare. Questo darà anche la possibilità di declinare l’offerta e di avvertire probabili condotte scorrette.
- Diffidare da chi chiede di essere contattato al di fuori della piattaforma di vendita.
- Non fornire mai i dati di carta di credito e di documenti se il venditore non sembra affidabile. Data di nascita, coordinate bancarie e codice fiscale sono informazioni utili per i truffatori.
- Diffidate di chi si propone come intermediario per la transazione.
- Diffidare di chi contatta dall’estero. Non è infatti consentito inserire annunci al di fuori dell’Italia.
- Scegliere solo metodi di pagamento tracciati. I bonifici bancari, o servizi come Paypal, permettono generalmente alle forze di polizia di identificare la persona in caso di truffa. Scansare sempre metodi di pagamento non tracciati (anche per piccole somme) come carte ricaricabili, vaglia postali o metodi di trasferimento di denaro come Western Union e Moneygram, poiché in caso di reati sarà molto difficile risalire ai responsabili.
- Finti avvocati, finanzieri e esattori del fisco effettuano telefonate da numeri privati a utenti trovati online, nei siti di acquisti e vendite, e chiedono pagamenti sottoforma di multe o sanzioni. Questa procedura non esiste.
fonte: www.bwoman.it