Premesso CHE :
la Legge di Bilancio 2017,ai commi 395 e 396, ridefinisce i poteri dei Commissari ad acta per le Regioni in Piano di rientro dal debito sanitario assunti antecedentemente al 2015, riportando in capo ai Presidenti delle Regioni i poteri commissariali e, contemporaneamente, rimuove le incompatibilità precedentemente esistenti;
CHE si è quindi nelle more dell’assunzione di un prossimo deliberato da parte del Consiglio dei Ministri che ai sensi dei citati commi dovrà rideterminare i poteri di gestione dei piani di rientro;
CHE la fase meramente transitoria è assai limitata nel tempo, quindi, dovrebbe consigliare alla struttura commissariale per il piano di rientro della Regione Calabria un comportamento di rispetto della volontà espressa dal Parlamento italiano;
CHE nonostante quanto detto in queste ore, la struttura commissariale ha assunto provvedimenti strategici che avranno ricadute nei prossimi anni, senza il supporto istruttorio e di legittimità del dipartimento Salute della Regione, quali: il DCA n° 134/2016 nella parte riguardante il Piano delle assunzioni a tempo indeterminato del personale del Servizio Sanitario calabrese, e il DCA n° 135/2016 che determina i budget 2017, con aumento del tetto di spesa rispetto al 2016, per le attività ospedaliere accreditate della regione Calabria, dove si evidenziano a mò di esempio decisioni insopportabili, quali la mortificazione delle attività del Sant’Anna Hospital di Catanzaro (cardiochirurgia) che si annovera tra le poche strutture di eccellenza dell’intera Calabria e compete autorevolmente all’interno dell’intero sistema sanitario nazionale;
CHE in entrambi i casi si assumono decisioni assai discrezionali ed al di fuori di qualsiasi strategia per il rilancio del servizio sanitario calabrese, decisioni che in queste ore stanno determinando comprensibili tensioni sociali;
CHE sempre in queste ore le associazioni di categoria hanno ripetutamente sollecitato sia la Regione che la Struttura Commissariale ad un confronto su i criteri da adottare per le scelte da assumere per l’anno 2017;
CHE in 7 anni di gestione commissariale mai si è proceduto alla individuazione dei budget nell’anno precedente a quello di riferimento e paradossalmente viene fatta solo oggi che i commissari sono in uscita;
IMPEGNA
Il Presidente della Giunta Regionale a voler assumere tutte le iniziative tese a sospendere scelte strategiche nelle attività della struttura commissariale sino alle nuove determinazioni del Consiglio dei Ministri.