Ripepi, no al Waterfront e si al Roof Garden a Reggio ogni cosa si stravolge…

A Reggio ogni cosa cambia e si stravolge, sarà lo scirocco? Questa amministrazione altera le priorità e decide di non realizzare il Museo del mare firmato da Zaha Adid, il cui progetto è oltremodo apprezzato a tutti i livelli da ogni parte del mondo. Tant’è che pochi giorni fa un’illustre architetto di origine reggine, invitato a tenere una conferenza all’Università Mediterranea, ha dichiarato che Reggio dovrebbe ripartire proprio da lì! Invece, i soloni di questa amministrazione, ritengono che quest’opera (che darebbe lustro e sviluppo alla città essendo tra l’altro già finanziato) non si debba fare estraendo dal cilindro come opera prioritaria una struttura privata come il Roof Garden. Pertanto, a meno di cinquecento metri di distanza, si ritiene non prioritaria e non fattibile la grande opera del Waterfront, il cui costo complessivo sarebbe di 40 milioni di euro e si ritiene, invece, prioritaria al costo di 10 milioni di euro per circa 800 mq, il Roof Garden che è una struttura privata fatiscente di cui non si conosce bene l’uso che se ne dovrebbe fare. Emergerebbe, quindi, un interesse privato con soldi pubblici a doppio favore del proprietario: il primo nell’acquisto dell’immobile poichè il Comune intenderebbe fare l’esproprio azzerando le conseguenti tasse a carico dell’acquirente; ed il secondo nella valorizzazione del contiguo albergo dello stesso proprietario. Noi riteniamo che questo determinazione dell’Amministrazione danneggi le casse cittadine e soprattutto l’immagine della città creando di conseguenza un interesse privato con risorse pubbliche. La conferma di tali rimostranze è che, da sei mesi, l’Amministrazione non ha risposto alla mia interrogazione. Se non avremo chiarimenti esaustivi dovremmo conseguenzialmente presentare denunce alle autorità competente.

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