Si è riunito questa mattina, nella sede della Cittadella regionale, il Tavolo interdipartimentale per il lavoro, composto dalle organizzazioni sindacali, dai segretari generali e responsabili del settore, dalle organizzazioni datoriali, oltre che dai dipartimenti Lavoro e Programmazione della Regione. Il Tavolo – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è una diretta conseguenza dell’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga tra Regione e sindacati, sottoscritto lo scorso 7 dicembre, quale risultato dalla concertazione avvenuta nei giorni scorsi tra le organizzazioni sindacali e il governo regionale guidato da Mario Oliverio. Così come stabilito all’interno dell’accordo, lo strumento fondamentale per sostenere i percettori di ammortizzatori sociali diventano le politiche attive. Già da oggi si è dato avvio al Tavolo interdipartimentale che serve a coordinare le attività regionali e il confronto fra le parti sociali per il perseguimento della massima occupazione. Il Tavolo è attivo in maniera permanente ed è la sede individuata per definire un piano complessivo per il lavoro. A tal proposito la Regione impegnerà tutte le risorse disponibili per le politiche attive ed approverà le relative linee guida entro il prossimo 31 dicembre 2016, per dare corso alle effettive azioni di politiche attive entro il mese di febbraio 2017. Nell’ambito degli interventi da individuare, a partire dalla manutenzione del territorio e della messa in sicurezza dell’edilizia scolastica e sanitaria, la Regione svolgerà un ruolo di coordinamento e di capofila nei confronti dei Comuni e degli enti interessati e predisporrà un accordo quadro con le parti sociali sulle politiche attive del lavoro, risultante dai lavori del Tavolo avviato oggi. In tal senso si terrà conto della condizione specifica dei lavoratori, dei disoccupati e delle esigenze delle imprese e dei mercati locali e settoriali del lavoro e relative filiere, per una più efficace ed efficiente sinergia fra i diversi organismi e fondi pubblici e privati, comunitari, nazionali e regionali attivabili e valorizzando, inoltre, il ruolo sussidiario delle organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori, nonché quello dei loro organismi bilaterali e dei fondi interprofessionali. Il contrasto alla disoccupazione ed alla inoccupazione dovrà essere strumento fondamentale per ridurre il disagio sociale in cui versa la regione e dovrà essere elemento imprescindibile per il contrasto alla criminalità organizzata, principale vincolo per lo sviluppo del territorio.
g.m.