02/12/2016 ‘Ricordate la scritta “Arbeit macht frei?”. La scritta era posta su un cancello di ferro, che due anni fa fu rubato dal campo di concentramento nazista di Dachau. Oggi la polizia norvegese della città di Bergen ha ritrovato una porta in ferro con la medesima dicitura. Lo la polizia tedesca, spiega che al momento ha ricevuto da Bergen solo una fotografia del portone, sequestrato dopo una pista anonima. Lo storico cancello venne rubato nel novembre 2014, episodio in cui la polizia lanciò un’indagine, offrendo anche una ricompensa da 10mila euro per chi avesse offerto una pista. La porta misura un metro per due e pesa circa 100 chilogrammi. Il recinto di Dachau non aveva telecamere di vigilanza e la polizia ha intuito che i ladri abbiano approfittato di un momento di assenza delle guardie per rubarla. Nel dicembre 2009 era scomparso dal campo di Auschwitz, nel sud della Polonia, il cartello con la stessa scritta. La polizia lo rintracciò tre giorni dopo in uno stabile, suddiviso in tre parti, e dopo riuscì ad arrestare gli autori del furto. Colui che venne considerato la mente del delitto, l’ex leader neonazista svedese Anders Hoegstrem, venne condannato a due anni e otto mesi di carcere.