02/12/2016 Oggigiorno il bullismo è un fenomeno che va espandendosi. E’ un elemento che non riguarda soltanto il genere maschile ma purtroppo anche quello femminile. Vi sono delle differenze che regnano tra i bulli e le bulle, in effetti è possibile notare che:
• I bulli cercano la complicità del proprio gruppo per agire nei confronti di una vittima mentre le donne cercano il sotterfugio per agire implicitamente nelle situazioni;
• I bulli prediligono una violenza di tipo fisico mentre le bulle di tipo verbale, vi è un annientamento dal punto di vista sociale e psicologico. L’offesa può derivare da un modo di vestire diverso, dal buon andamento scolastico, dalla bellezza della vittima e da una capacità di socializzazione maggiore rispetto alla bulla;
• Il bullo agisce d’impulso, la bulla è scaltra e falsa, attrae a sé gli sguardi complici e ammiccanti delle amiche, per isolare la vittima;
• Entrambi invece (bullo e bulla) cercano l’approccio con altri leader di bullismo, non perché cerchino l’approvazione da parte di questi ultimi ma perché così facendo possono maggiormente marcare il territorio.
Come ci si accorge che la propria figlia è vittima di bullismo? In genere la ragazza tende all’ isolamento. Non esce più di casa, non viene invitata più alle feste. Non ha stimoli per uscire dal proprio guscio, l’atteggiamento tende all’ introspezione. Perde autostima del proprio Sé e ha pensieri negativi , dovuti all’ accrescere di una forma di depressione.
Cosa fare per la propria figlia vittima di bullismo? Si potrebbero seguire delle regole semplici che comprendano anche l’approvazione da parte della figlia:
• Chiedere supporto sia attraverso i membri della propria famiglia, sia un supporto scolastico, attraverso gli insegnanti;
• Individuare un’amica per la propria figlia, la quale approvi allo stesso tempo;
• Curare l’aspetto emotivo della figlia (un genitore sa sempre come poter intraprendere un discorso profondo con la propria figlia);
E se invece si trattasse dei genitore della “bulla”? Cosa fare? Anche in questo caso si possono seguire poche e semplici regole a cui sicuramente la figlia terrà testa:
• Non essere troppo permissivi nei confronti della figlia
• Non idealizzare la propria figlia ma accettare i lati negativi della suddetta
• Incanalare l’aggressività della figlia (anche attraverso attività extrascolastiche)
• Controllare le amicizie
• Dare il buon esempio
Il bullismo se non prevenuto e/o curato può indurre sia il soggetto aggressivo che la vittima a prendere decisioni sbagliate per la propria persona. Si ricordino ad esempio i numerosi casi di suicidio delle vittime, i casi in cui le vittime diventare aggressori e i casi in cui i bulli diventano vittime della propria fragilità, abusando anche di droghe e alcool.
fonte: www.bwoman.it