Reggio Calabria. Nella tarda serata di ieri i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno notificato a due insegnanti di un istituto scolastico pubblico del capoluogo reggino, una misura cautelare agli arresti domiciliari, con l’accusa di maltrattamenti aggravati e continuati nei confronti di minori di anni 6 loro affidati.
A dare il via alle indagini, svolte dai finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria, la denuncia di una madre preoccupata per il cambiamento d’umore e di comportamento delle sue due figlie, sintomo dell’allarmante livello di malessere raggiunto dalle stesse.
Per accertare la veridicità delle accuse, l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Reggio Calabria attraverso il procuratore capo Federico Cafiero De Raho, coadiuvato dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto pm Teodoro Catananti, è stata espletata anche mediante l’installazione di alcune telecamere e dispositivi di registrazione ambientali dislocate all’interno dell’aula dove si ipotizzava si sarebbero potute perpetrare le condotte illecite delle docenti.
Le registrazioni audio–video hanno, così, consentito di accertare i maltrattamenti psicofisici subiti da alcuni alunni minorenni. In particolare, le due docenti colpite dall’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, a firma del gip Adriana Trapani, avrebbero maltrattato alcuni degli alunni minorenni, a loro affidati per ragioni di educazione, istruzione, cura e custodia, utilizzando violenza contro di loro. Espletate le formalità di rito, entrambe sono state poste agli arresti domiciliari.
comunicato stampa Guardia di Finanza Comando Provinciale di Reggio Calabria