23\11\2016 – La Consulta ha dichiarato ieri l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge elettorale regionale della Calabria nella parte in cui escludeva dall’elezione in Consiglio il miglior candidato a presidente sconfitto. Nel caso specifico ad essere esclusa è stata la candidata di Forza Italia Wanda Frerro, che era ricorsa al TAR Calabria. La Ferro, candidata alla presidenza della Regione nelle elezioni del novembre 2014 e posizionata appena dopo l’attuale Presidente Oliverio, chiedeva l’ammissione, che avrebbe fatto escludere il candidato eletto col minor numero di voti delle liste di Fi, Cdl e Fdi. Ma la nuova legge calabrese aveva soppresso il riferimento all’art. 5 della legge costituzionale 1/99 che, in via transitoria, prevede, l’elezione a consigliere del miglior perdente alla carica di Presidente. La Consulta ha eccepito che la legge calabrese è stata approvata il 12 settembre 2014, quando il Consiglio regionale era in regime di prorogatio per le dimissioni di Giuseppe Scopelliti, rassegnate il 29 aprile e comunicate il 3 giugno. (Ansa). Appare quindi certa l’entrata della Ferro nel Consiglio Regionale Calabrese, con la quale potrebbero anche essere intaccati gli equilibri di Palazzo. In base a chi dovrà ceederle la poltrona, che per legge le spesstava di diritto, potrebbe cambiare il peso politico della minoranza. Ciò dipende sse ad uscire sarà un normale consigliere o qualcuno che ricopre già un ruolo di più alto spessore.
