Comitato per il No: “Se vince il Si con il voto italiano estero, impugneremo”

22/11/2016 – “Se il referendum sulle riforme costituzionali venisse vinto dal sì e il voto dei cittadini italiani all’estero dovesse rivelarsi determinante, allora impugneremo questa consultazione davanti all’ufficio centrale del referendum, che è un organo giurisdizionale, e si andrebbe davanti alla Corte costituzionale”.

 Sono queste le parole del presidente del Comitato per il no, Alessandro Pace, durante la conferenza stampa all’associazione stampa estera. “Il voto è personale, libero e segreto – ha spiegato Pace – il modo con cui si vsi o no ota all’estero non garantisce la segretezza, visto che la scheda arriva con una busta e l’esperienza ha già dimostrato che questa può essere manipolata. Il ricorso deciso collegialmente – ha concluso Pace – è una nostra ulteriore risorsa”. Secondo Pace la riforma Boschi è una riforma “eversiva della Costituzione” che frantuma la struttura della Carta e se il 4 dicembre i cittadini dovessero confermare la legge Boschi, si avrebbe per Pace, un’altra Costituzione, che modificherebbe la forma di governo. “Il Senato – prosegue – non darà più la fiducia e sarà bloccato. L’unica camera funzionante, grazie al porcellum, esprimerebbe 340 seggi a favore della maggioranza. E ancorchè al presidente del Consiglio non vengano attribuiti maggiori poteri, avremo un uomo solo al comando. I poteri sono già tanti, ma quello che succede è che non ci saranno più contropoteri”, conclude Pace. Sono 704 i comitati per il No che operano sul territorio, 100 quelli formati dagli studenti e 35 comitati per il No all’estero.

fonte: rainews.it

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About the Author: Giusy De Giovanni