19\11\2016 – Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza istituita dall’Onu. La scelta per la celebrazione ricorda il giorno in cui, nel 1989, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, quello che sarebbe divenuto il trattato sui diritti umani più ratificato della storia. In Italia la sua ratifica è avvenuta nel 1991 ma, nonostante vi sia un generale consenso sull’importanza dei diritti dei più piccoli, ancora oggi a troppi bambini e adolescenti nel nostro Paese e nel mondo vengono negati tutti quei diritti che dovrebbero essere inalienabili. L’associazione solidale Evelita, che da anni opera sul territorio reggino occupandosi anche di minori, in occasione di questa ricorrenza apre gratuitamente le porte del centro di aggregazione sociale ‘La Casa di Evelita’, sita in via Reggio Campi II Tronco in zona Condera. Con un open day che avrà inizio alle ore 10 e che vedrà anche il coinvolgimento dei volontari del Servizio Civile Nazionale verranno accolti bambini, adolescenti e genitori ai quali saranno proposte una serie di attività ludico-educative in tema coi diritti dei minori. La mattinata avrà inizio con una breve presentazione dei progetti di Servizio Civile ‘Quote di Legalità’ e ‘Spazio Famiglia’, i cui principali destinatari sono proprio i bambini e gli adolescenti, ma più in generale l’intera collettività poiché saranno promossi servizi alla persona e attività ricreative per minori e adulti con una precisa finalità educativa in contesti sociali non sempre facili in cui sono necessari luoghi e occasioni aggregative di comunità, motivo per cui verranno pensati anche una serie di incontri e attività con una cadenza settimanale o mensile così da creare un appuntamento itinerante per i giovani sul nostro territorio. Al termine della presentazione verrà offerto un piccolo spuntino, ci sarà spazio per momenti di discussione e approfondimento con gli adulti e di svago educativo per i più piccoli, così da far crescere in loro il seme della coscienza sociale e fargli acquisire consapevolezza, sempre in modo giocoso, dei loro diritti basilari: alla famiglia, alla libertà d’espressione, alla cura, all’istruzione, alla salute, alla nutrizione e soprattutto alla spensieratezza che implica anche il loro diritto a non essere sfruttati. Se dunque i diritti dei bambini sono una questione comunitaria internazionale, anche l’associazione Evelita nel suo piccolo si occupa di fare rete in tal senso contribuendo ad affrontare una tematica così rilevante, ma il valore aggiunto risiede nel fatto di occuparsene assieme ai diretti interessati, ossia ponendosi dal punto di vista dei minori per costruire con loro un percorso condiviso.
Giulio Borbotti