17\11\2016 – La Corte d’appello di Reggio ha deciso che necessitano ulteriori approfondimenti per quel che riguarda il Caso Fallara, la dirigente di Palazzo San Giorgio deceduta cruentemente. Il processo di primo grado, presieduto da Olga Tarzia, si era concluso con la severissima condanna a sei anni dell’ex sindaco Giuseppe Scopelliti, il quale subito dopo decise di dimettersi da Presidente della Regione Calabria, confidando nel lavoro della magistratura e nell’iter della Giustizia, furono anche condannati gli ex revisori dei conti del Comune di Reggio Calabria, Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero Alessandro De Medici ad una pena di 3 anni e 6 mesi. Con la decisione di oggi, si potrebbero aprire nuovi scenari perché a quasi due anni e mezzo da quella prima sentenza, la Corte ha riconosciuto e quindi accolto la richiesta delle difese di ascoltare nuovi testimoni in aula, e sempre su richiesta degli avvocati difensori, ha disposto una serie di acquisizioni documentali, fra cui la trascrizione dell’ultima conferenza stampa di Orsola Fallara. Una non trascurabile ed un considerevole riconoscimento per la linea difensiva del collegi che seguono gli imputati. Il 28 novembre p.v. saranno chiamati in aula l’ ex amministratore delegato della Multiservizi, il titolare della Pan Costruzioni e un impiegato della Tesoreria del Comune di Reggio Calabria, in relazione alla regolarità del Comune di Reggio Calabria nel pagare servizi e lavori alle imprese che avevano vinto i bandi. Il 20 dicembre toccherà ad accusa e difesa con requisitoria e arringhe riordinare quanto sin ora esposto e ricostruito, pare che i giudici vogliano arrivare ad una decisione sul procedimento entro l’anno.