03\11\2016 00:00 – Secondo quanto rivelato dalle ultime analisi satellitari, gli ultimi due terremoti, ossia le scosse sismiche del 26 e del 30 ottobre, dal livello eccezionalmente alto, avrebbero deformato un’area di 600 chilometri quadrati, causando la formazione di nuovi avvallamenti e rilievi, modificando la conformazione di vaste aree. Il nuovo disegno delle aree che avrebbero subito modifiche è stato fornito dalle immagini ricavate dal radar Sentinel 1, quest’ultimo facente parte del progetto Copernicus. Mattarella, in occasione dell’incontro con alcuni sfollati del Comune di Norcia, avrebbe rassicurato l’impegno affichè tutto torni “come prima”. La zona più colpita dai forti movimenti tellurici ha visto delimitare dai ricercatori un’ellisse di circa 40 chilometri per 15, estesa da Pieve Torina ad Accumoli. Secondo Stefano Salvi dell’Ingv, vi sarebbe stato un abbassamento del terreno di 3 centimetri, sino a 70 centimetri. Il presidente della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, comunica: “La strategia che stiamo mettendo in campo, d’intesa con i sindaci, prevede che chi ha una necessità particolare o l’impossibilità di spostarsi per via di un’attività sul territorio, avrà a disposizione i container”, “Non è pensabile ipotizzare container per tutta la popolazione – avrebbe aggiunto Curcio – anche perché considero improbabile che chi sta già in albergo o usufruisca del contributo di autonoma sistemazione molli tutto per tornare in un container con i servizi collettivi” (fonte Tgcom24).