28/10/2016 – La Polizia di Stato, al termine di un’attività d’indagine, ha arrestato due persone rispettivamente con l’accusa di peculato e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente una, mentre l’altra con l’accusa di peculato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo. I due arrestati, infatti, entrambi dipendenti del Tribunale di Cremona con incarichi di addetto all’ Ufficio Corpi di Reato e di addetto alla cancelleria civile, sono stati riconosciuti quali autori di alcuni furti avvenuti proprio nell’ufficio corpi di reato che contiene tutto il materiale sequestrato dalle forze dell’ordine. L’indagine, svolta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura e da personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica, con la collaborazione anche di personale specializzato del Servizio Centrale Operativo, ha fatto sì che si potesse appurare, in particolare, come i due, abusando della loro posizione, avessero asportato in diverse occasioni sia della droga sequestrata e contenuta nei reperti destinati alla distruzione una volta terminati i processi sia delle armi e munizioni. I reperti venivano poi richiusi al fine di non arrecare alcun sospetto. Venerdì mattina, però, i poliziotti, che avevano collocato delle telecamere nascoste all’interno dell’ufficio, dopo aver visto che uno dei due aveva riempito una borsa con circa 4 chilogrammi di droga, tra hashish, marijuana e cocaina, sono intervenuti arrestandolo mentre andava a casa sua a bordo del suo scooter. Subito dopo è stata effettuata una perquisizione a casa dell’altro dipendente nel corso della quale sono state trovate numerose armi da guerra e da sparo non denunciate e detenute illegalmente.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Cremona