Londra 13/10/2016 20:40 – L’economia inglese “trema” alla vista dell’inizio delle trattative per l’uscita della Gran Bretagna dall’Euro. Il via viene dettato dalle grandi banche dell’isola. La notizia viene rilanciata da tutte le grandi testate giornalistiche, fra cui IlGiornale.it.
I timori sono molti e Anthony Browne, direttore della British Bankers’ Association (Bba), citato dall’Observer, afferma che “le grandi banche britanniche lasceranno il Regno Unito a inizio 2017, mentre per le piccole banche, ha aggiunto, stanno invece pianificando di trasferirsi fuori dal Paese entro Natale. Browne avverte che “il dibattito pubblico e politico al momento ci sta portando nella direzione errata”, anche se una fonte vicina al ministro per la Brexit, David Davis, ha detto al giornale che sia lui, sia il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, la scorsa settimana hanno offerto garanzie sulla loro determinazione a garantire lo status della City, centro finanziario di Londra.
Browne con una “minaccia non poco velata” avverte: “La maggioranza delle banche internazionali ora ha dei gruppi di lavoro per vedere quali operazioni trasferire per garantire di poter continuare a servire i clienti, la data entro cui devono farlo, e come farlo nel miglior modo possibile”. Vincerà l’orgoglio che caratterizza gli inglesi doc oppure una più morbida via d’uscita?