Al Mansouri (Libano), 20 aprile 2016 – Con la resa degli onori alla Bandiera di Guerra del 151° reggimento fanteria “Sassari” di Cagliari e allo Stendardo del reggimento “Genova Cavalleria”(4°) di Palmanova (Ud) ha avuto luogo nella base italiana di Al Mansouri la cerimonia di avvicendamento tra il colonnello Enrico Rosa e il colonnello Angelo Di Domenico al comando di Italbatt, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL che opera nel Sud del Libano. Con il passaggio della bandiera delle Nazioni Unite, alla presenza del Comandante del Sector West di Unifil generale Ugo Cillo, si apre ufficialmente l’operazione “Leonte 21” per i dragoni di “Genova Cavalleria”. Durante i sei mesi di missione trascorsi agli ordini del colonnello Rosa, i militari di Italbatt, tra questi anche i cavalieri del gruppo squadroni del reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) di Palermo, del reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°) di Salerno e militari del 62° reggimento fanteria “Sicilia” di Catania, hanno effettuato numerosi pattugliamenti lungo la “Blue line”, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele e l’area costiera a sud della città di Tiro. Numerose anche le attività operative ed addestrative condotte con le forze armate libanesi nell’ottica di una loro sempre maggiore autonomia per la sicurezza e la stabilizzazione dell’area. Altrettanto importanti sono state le iniziative in supporto della popolazione locale portate a termine mediante la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare nelle diciannove municipalità presenti nell’area di responsabilità. Da oggi, nei ranghi di Italbatt, oltre a personale del Genova Cavalleria anche personale del reggimento “Lancieri di Novara”(5°) di Codroipo e del 132°reggimento artiglieria “Ariete”. Il contingente italiano in Libano è attualmente alla guida della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e contribuisce da dieci anni a garantire il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.