di Fabrizio Pace – Viaggio a stelle e strisce per Matteo Renzi, che vola negli States con una lunga coda di “illustri” italiani. Il premier è stato ricevuto alla Casa Bianca da Barack Obama, che non ha dispensato elogi all’operato del primo ministro italiano. Ovviamente la visita può essere intesa come l’aiuto che l’ormai depotenziato presidente degli democratico degli USA cerca di fare avere al vertice del PD italiano.
E’ palese la difficoltà del Governo Renzi sulla questione del Referendum Costituzionale, posizione su cui invita gli italiani a votare SI con l’appoggio dell’alleato dello americano (da non dimenticare che hanno lo stesso colore politico). Dai sondaggi invece appare che gli italiani siano più propensi a votare per il NO, inoltre sui social ironicamente mister Obama viene invitato a capire che in Italia sappiamo decidere senza suggerimenti.
Soprattutto, verrebbe da aggiungere, i suoi di suggerimenti… Considerato da molti tra i peggiori presidenti degli Stati Uniti di sempre, colui che ha realizzato solo una piccola parte delle promesse effettuate e colui che ha fatto in modo, con la sua politica estera, che la guerra al terrorismo coinvolgesse direttamente l’Europa (fino ad allora colpita occasionalmente) sia sul campo che nelle ritorsioni.
Ricordiamo infatti che decise il ritiro da alcune zone di guerra dell’esercito USA e l’utilizzo in altre di droni e non truppe di terra, facendo aumentare le milizie ai Paesi alleati.
Per una guerra VOLUTA e cercata dagli americani, le cui prove sulle responsabilità dirette ancora oggi non sono ben chiare e che si è allargata in maniera incontrollabile (o forse volutamente controllata non lo sapremo mai i giacimenti di petrolio sono motivo di dubbi a tal proposito) dal Medio Oriente al bacino mediterraneo. Obama non fa di certo gli interessi europei, è chiaro ma è anche palese che teme l’avvicinarsi di alcuni stati dell’U.E. alla Russia.
L’Italia sotto il governo, del mai eletto premier Renzi, è una delle nazioni che ha posto le sanzioni alla Russia per la questione Ucraina, perdendo miliardi di euro in esportazioni. Occorrerebbe ricordare che sempre gli americani sotto Obama hanno deposto il governo Gheddafi in Libia senza valutare le conseguenze catastrofiche che il conflitto avrebbe causato. L’ondata dei migranti degli ultimi anni e dell’instabilità politica e sociale del Nord-Africa, nonché la presenza del califfato è dovuta a quest’azioni irresponsabile franco-americana.
Obama, che sta cercando di orientare il voto degli americani sulla Clinton, al momento in lieve vantaggio sul rivale Trump, ha fallito nel suo mandato politico in molti punti del suo programma. I democratici di oltreoceano ricordiamo che hanno perso il Senato e per è quasi due anni Obama che è quasi impossibile imporre le proprie scelte. Quale politico peggiore da cui ottenere consigli non richiesti??
Insomma, se è stata una trovata per rilanciare in maniera indiretta la scelta sul Referendum Costituzionale, forse Renzi ha preso un abbaglio… sul quale si gioca chiaramente il futuro del Governo italiano a trazione PD.