Roma – Bruxelles 19/10/2016 10:00 – Il “tiramolla” fra Roma e Bruxelles, in merito alla manovra finanziaria è ufficialmente iniziato. Il governo ha consegnato all’UE quello che ora viene chiamato DEF (Documento Economico Finanziario) e che Bruxelles potrà accettare in toto oppure parzialmente. Fonti della Commissione Europea vedono il “Caso Italia” come complicato e di difficile “dipanamento”. Come sempre il nostro governo punta ad un allentamento dell’austerity imposta, mentre Bruxelles punta al rispetto totale delle regole decise comunitariamente. Gli Eurocrati affermano : “Stiamo valutando fino a che punto possiamo considerare ‘eccezionali’ alcune spese e realistici i gettiti previsti da alcune misure”, ma viene assicurato che il clima di discussione è sereno e collaborativo…. Il passo che ha scelto di fare Matteo Renzi, quello di spingere il deficit fino al 2,3%, è più lungo di quanto ci si aspettava, affermano fonti interne alla commissione, e non tutte le coperture indicate nel Draft Budgetary Plan, ancora tutto da studiare, sembrano convincenti a una prima lettura. In effetti nel documento si chiarisce la provenienza dei circa 27 miliardi della manovra ma almeno 7 miliardi sono “una tantum” (TgCom24). Comunque sia questi sono i primi passi e le prime “riflessioni”, serviranno alcune settimane prima di poter tirare le somme e dare indicazioni positive o meno.