Modera Laura Asnaghi – Partecipano: Cristina Cattaneo, Luisa Cattaneo, Irene Cetin, Sabina Dal Verme, Sabino Maria Frassà, Marco Salmoiraghi , Giovanna Mezzogiorno, Nicla Vassallo “Anche le donne in difficoltà, se ben accompagnate e sostenute, possono sperimentare legami sicuri e vivere la gravidanza come un’esperienza positiva di valorizzazione e fiducia in se stesse”.
FONDAZIONE GIORGIO PARDI presso l’AULA MAGNA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO 12 OTTOBRE 2016 14:30
Milano, 12 ottobre 2016 – Alle 14:30 presso l’Aula Magna degli Studi di Milano la Fondazione Giorgio Pardi e ama nutri cresci presentano oggi la tavola rotonda “Gravidanza e disagio sociale”, all’interno dell’omonimo congresso ideato e diretto dalla Professoressa Anna Maria Marconi. Modera Laura Asnaghi. Partecipano: Cristina Cattaneo, Luisa Cattaneo, Irene Cetin, Sabina Dal Verme, Sabino Maria Frassà, Marco Salmoiraghi, Giovanna Mezzogiorno, Nicla Vassallo. Sabino Maria Frassà, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Pardi spiega così l’evento: “L’Italia vive un drammatico calo demografico, frutto di un’evoluzione sociale, ma anche di un innegabile deterioramento delle condizioni economiche e di un crescente disagio sociale.
Il tema oggi trattato è quanto mai attuale perché sarà un’occasione di approfondire a tuttotondo temi di non facile e univoca interpretazione: natalità, infertilità (si veda il discusso caso del fertilityday) ma anche obiezione di coscienza nella pratica clinica, giovani e flussi immigratori.” La Professoressa Nicla Vassallo, filosofa e saggista, pone l’attenzione sulla necessità dell’educazione alle genitorialità delle nuove generazioni: “sempre più spesso si vede il ricorso, come fosse contraccezione, alla pillola del giorno dopo o all’aborto.
Spesso tutto ciò avviene con grande leggerezza e poca consapevolezza. Se queste sono le premesse, ci si chiede dove staranno i buoni genitori?” Si discuterà sul legame tra gravidanza, psiche, immigrazione, violenza, adolescenza e interruzione di gravidanza. Obiettivo dell’evento è rafforzare l’idea che anche le donne in difficoltà, se ben accompagnate e sostenute, possono sperimentare legami sicuri e vivere la gravidanza come un’esperienza positiva di valorizzazione e fiducia in se stesse.
Nelle nostre istituzioni tuttavia non è facile superare la separazione tra discipline e specialità diverse, tra cure al corpo e cure alla psiche, non è facile arrivare a “pensare insieme” e “agire insieme” per sostenere ogni singola donna con la sua storia. Il congresso sarà quindi l’occasione per analizzare le buone pratiche già consolidate per discutere come sia già possibile superare i limiti istituzionali.
La Tavola Rotonda conclude il Congresso Gravidanza e Disagio sociale, promosso da ama nutri cresci e Fondazione Giorgio Pardi. Il Congresso è stato patrocinato da Università degli studi di Milano, Dipartimento di Scienza della Salute dell’Università degli studi di Milano AGUI, AOGOI, SIGO, SLOG, SIMP, ASM, ONDA e dal Collegio interprovinciale delle ostetriche. Un particolare ringraziamento all’ASST Santi Paolo e Carlo.
COSA FA LA FONDAZIONE GIORGIO PARDI?
La Fondazione ricorda il Professor Giorgio Pardi, combattendo la fuga di cervelli all’estero, ovvero sostenendo i migliori medici e ricercatori per curare sempre più mamme e bambini in Italia. La Fondazione nasce a Milano nel 2008 in seguito all’improvvisa scomparsa del Professor Giorgio Pardi, medico, accademico e scienziato italiano, che ha operato ai più alti livelli nel campo della clinica e ricerca in ostetrica e ginecologia. Giorgio Pardi ha sempre sostenuto e lavorato per avviare una nuova generazione di medici e ricercatori che condividessero la sua visione “olistica” della disciplina, che ben si esprime nel motto “Sapere, Saper fare, Saper essere”. La Fondazione dal 2008 ad oggi ha:
- Sostenuto oltre 100 giovani ricercatori in Italia
- Sostenuto 3 Ospedali nei paesi più poveri del mondo (Afghanistan, Ecuador, Haiti) e altre iniziative rivolte ai più deboli in Italia.
- Formato (1500) specialisti e realizzato FGPricerca, il 1° scientific-social network per l’ostetricia e ginecologia
- Sostenuto 5 centri natalità che hanno fatto nascere a Milano oltre 70.000 bambini, coinvolto 100 ginecologi, 30 biologi, decine di ostetriche.
- Contribuito a oltre 500 progetti di ricerca pubblicati su riviste internazionali
comunicato stampa