Nuovo M5S oppure passo indietro?

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Roma 25/09/2016 11:00 – Ormai siamo abituati, ogni giorno che passa a sentire i vari “slogan” del premier sull’innovazione e miglioramento. Ora siamo arrivati a sentir parlare di “industria 4.0”, mode di cui non se ne capisce l’utilità, forse solo quella di far notare le “novità”. Comunque sia la moda lanciata dal premier viene ripresa dal partito “nemesi” del PD e del “rottamatore”. Il M5S passa alla fase 2.0. Annunciato ieri dallo stesso “ex” leader che aveva fatto un passo di “lato” per lasciare mano libera al direttorio ed ai dirigenti del movimento stesso. Grillo ci ripensa, si riprende in mano lo scettro pentastellato ma vuole porte aperte al nuovo che avanza. Il nuovo che avanza, potrebbe vedersi con il figlio di Casaleggio, Davide, il quale ieri al suo esordio ammonisce : “Restiamo uniti, solo uniti realizzeremo un sogno che era di mio padre e che oggi è di milioni di persone”(RaiNews.it).  La linea viene lanciata dal comico il quale apertamente non lascia dubbi dichiarando : “Se devo fare il capo politico lo farò. Io ci sono a tempo pieno. Non posso più con il passo di lato. Io voglio stare con il M5S fino alle elezioni e vincerle”, discorso paragonabile a quello dell’ex presidente della repubblica che accettò il secondo mandato per poter “calmare” le polemiche e le tensioni. Per Grillo il suo ritorno dovrebbe comportare un “passo indietro” di alcune persone, nomi non menzionati ma che sicuramente verranno resi noti nelle prossime puntate della “soap-opera M5S”. Vengono rispolverate parole come “regolamenti” e “direttive” dalle quali settimana prossima dipenderanno le apparizioni in tv od in pubblico. Potremmo definire più che un “esperimento di rinnovazione” un ritorno “all’ancien regime”. Ma è da Palermo, durante l’ultima plateale apparizione di Di Battista che si potrebbe intuire il nuovo “staff dirigenziale” del movimento, infatti sul palco si è potuto vedere Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio  a chiusura serata come un chiaro segno dei prossimi cambiamenti a livello dirigenziale e di immagine.

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About the Author: Carlo Viscardi