12 settembre 2016 – Il furto, sarebbe stato compiuto nella base militare svizzera di Aarau, una città, capitale del cantone di Argovia. Lo ha reso pubblico un comunicato diffuso lunedì dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Il furto è stato scoperto con una verifica effettuata la scorsa settimana nelle casse di munizioni della fanteria in ferma continuata della scuola reclute. All’appello mancano diversi chili di esplosivi. La giustizia militare ha avviato un’inchiesta, anche se s’ignora per adesso se la matrice sia terrorista o criminale, ma il furto mostra lacune gravissime nel dispositivo antiterrorismo approntato in tutto l’esagono dalle autorità osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,. “Si tratta di episodi estremamente rari”, ha riferito all’ATS il portavoce dell’esercito Daniel Reist, senza poter fornire informazioni né sul tipo di esplosivo di cui si è persa traccia né sulla quantità esatta del materiale sparito. Per il momento non è stata emessa alcuna allerta per la popolazione:si potrebbe trattare di un furto o di un errore verificatosi nel caricare le casse.
Giovanni D’AGATA, Sportello dei Diritti