Non è solo calabrese. Quindi deve essere strategico
Oliverio ha diramato una lunga dichiarazione. Con essa continua la sua azione di affossamento dell’Aeroporto dello Stretto, continuando a dire che si occupa di “tutti e tre gli aeroporti calabresi”. Ma non fa alcun cenno a due aspetti:
1. L’Aeroporto dello Stretto è interregionale. Non può essere trattato come aeroscalo “solo calabrese”. Non è un problema di termini ma di sostanza. Significa che per Reggio occorre coinvolgere la Regione Sicilia e le Città Metropolitane di Reggio e Messina. Come Aeroporto dello Stretto è Strategico (e ha ragione Ripepi a rivendicarlo, sono d’accordo con lui). Trattandolo solo come “Aeroporto Calabrese” é periferico e marginale rispetto a Lamezia. Il trucco sta qui. Pertanto i rappresentanti reggini, a tutti i livelli, devono sposare e rendere collettiva la richiesta di Ripepi. E l’invito viene da me, che non sono né vicino politicamente né elettore di Ripepi;
2. Oliverio non fa mai un accenno alle tariffe. Reggio viene da anni penalizzata dalla tenaglia di tariffe due o tre volte superiori sulle stesse tratte rispetto a Lamezia e Catania. Con il risultato di spingere sempre più i messinesi verso Catania e i reggini verso Lamezia. Un passaggio fondamentale per affossare “l’Aeroporto dello Stretto” e per ridurlo al ruolo sussidiario e satellite di Aeroporto “Solo Calabrese”. Con buona pace di “Reggio Città Metropolitana”, da sempre avversata dal resto della Calabria ed ora azzoppata nel suo volano principale. Nel silenzio dei rappresentanti reggini (Parlamentari, Consiglieri Regionali, Consiglieri Metropolitani). E di quasi tutti gli altri. Tranne qualche lodevole eccezione.
c.s. Nosside – Prof. Pasquale Amato