05 settembre 2016 – Ormai non ci si meraviglia più di nulla, tutto passa in sordina come se fosse dovuto, tanto che il “…modello di cambiamento e buon governo…… il PD unico partito che scende in piazza a confrontarsi con i cittadini” (cit. Magorno – Il giornale di Calabria) non sembra che abbia preso in considerazione la devozione di un intero popolo alla sua Patrona. Questa è la realtà, ormai viviamo in una Città impassibilmente “piegata” alla volontà di chi la governa che in tutta tranquillità, con il sostegno del governo regionale, ha deciso di organizzare a Reggio la loro festa di partito. Il problema non è la festa in se bensì la scelta delle 4 giornate che si sovrapporranno alle Festività Mariane. I due calendari prevedono infatti che mentre la festa dell’Unità si svolgerà dal 7 al 10 settembre, la nostra Festa “Madonna” avrà luogo dal 9 al 13 settembre, pertanto mentre i fedeli si accingeranno in pellegrinaggio per la Veglia del Quadro nella Basilica dell’Eremo, gli esponenti politici del PD saranno impegnati nei loro personali festeggiamenti ad accogliere il Ministro Boschi. Che dire, ormai unire il sacro al profano è prassi in questa Città, ma mentre in passato ci si limitava a mettere assieme eventi religiosi con salsicce e fuochi d’artificio, da quest’anno il programma sarà più completo con musica, incontri e dibattiti che si incentreranno sul grande appuntamento del referendum costituzionale del prossimo autunno. Probabilmente la scelta è strategica, necessaria per dimostrare consensi e partecipazione che di fatto non esistono. I cittadini così diventeranno numeri da “giocare” e la loro “curiosità di passaggio” avrà lo stesso valore della comparsa in un film tragicomico. Tutto sommato meglio credere a una così banale “tattica” piuttosto che essere costretti a pensare al peggio, ossia che chi governa la nostra Città rispetti così poco il momento più importante per ogni fedele cittadino Reggino Metropolitano.
Antonella Postorino Coordinatrice Azione Nazionale Reggio Calabria