26.08.2016 – Roma. Gianlorenzo Blengini è il tecnico che ha condotto la Nazionale Maschile a disputare una finale olimpica dodici anni dopo Atene 2004. Un traguardo importante, raggiunto grazie a un torneo quasi perfetto e durante il quale la squadra ha mostrato carattere e doti tecniche che hanno fatto innamorare tutta Italia, come dimostrano gli incredibili dati di ascolto registrati in tv, i titoli dei quotidiani e l’affetto della gente sui social.Dell’impresa compiuta è consapevole il CT torinese: “Abbiamo centrato un risultato straordinario in considerazione anche del fatto che a detta di alcuni tecnici di notevole esperienza come Velasco, Lozano e Bernardinho è stato un torneo olimpico tra i più equilibrati della storia. Con il passare dei giorni sto assumendo una sempre maggiore consapevolezza della nostra impresa che rappresenta l’atto conclusivo di un lungo percorso iniziato circa un anno fa e durante il quale abbiamo collezionato diversi risultati importanti. Credo sia doveroso fare i complimenti a tutti i ragazzi che dal primo giorno hanno affrontato con coraggio e tenacia un torneo durissimo, nel quale prima di essere battuti in finale abbiamo vinto contro Francia, Brasile e due volte con gli Stati Uniti. Una serie di risultati che se possibile aumenta anc or di più l’importanza di ciò che è stato fatto”.Il CT poi prosegue: “Tra di noi c’è soddisfazione, siamo consapevoli che questo è un risultato che fa storia, motivo per cui ce lo stiamo godendo dopo i tanti sacrifici fatti durante la stazione. Alla gioia va aggiunto poi l’orgoglio di aver acceso interesse e curiosità nell’opinione pubblica; credo che la grande visibilità e la notevole cassa di risonanza mediatica di questi giorni faranno bene al nostro movimento e a tutto lo sport in generale”.Un ultimo pensiero è per il suo staff e per chi ha creduto in lui: “Il risultato ottenuto è frutto della sinergia con tutti i miei collaboratori; è stata dura lavorare intere giornate e nottate, ma credo ne sia valsa la pena dati i risultati! Un ultimo ringraziamento va al presidente Magri e alla Federazione che hanno creduto in me. Con i risultati raggiunti spero di aver ripagato la loro fiducia.”.
C.S. Fipav