Indagine della Squadra Mobile
Nella serata di ieri, la Polizia di Stato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Genova a seguito delle indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, ha arrestato l’uomo che nella notte del 10 giugno scorso aveva ridotto in fin di vita un 29enne albanese colpendolo ripetutamente alla testa con un’accetta e un bastone. L’uomo, grazie alle investigazioni immediatamente avviate da personale della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, è stato identificato in un 41enne incensurato, operaio edile, residente a Genova, anch’egli di origine albanese come la sua vittima ed in regola con le norme sul soggiorno. Quest’ultimo si trovava, quella notte, presso un locale notturno del quartiere Dinegro dove ha incontrato per caso la vittima dell’aggressione. Dopo poco tra i due è nato un diverbio per futili motivi. La lite, dapprima solo verbale, è proseguita poi fuori dal locale assumendo toni decisamente più violenti al punto che il 41enne ha estratto dalla propria vettura un’accetta e un bastone, attrezzi di cui aveva la disponibilità verosimilmente per lavoro, usandoli entrambi per colpire più volte il connazionale, provocandogli plurime ferite da taglio al capo, con frattura della teca cranica, lasciandolo agonizzante in strada. Le indagini hanno permesso di ricostruire nei dettagli lo svolgimento dei fatti per i quali il 41enne dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato nonché di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’uomo, attesa l’elevata pericolosità sociale evidenziata, è stato ristretto presso la casa Circondariale di Marassi.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Genova