Dieta mediterranea un toccasana per la linea e la memoria. Una ricerca australiana ne loda le proprietà sul cervello

foto di GNS

Che la dieta mediterranea composta principalmente di frutta e verdura, cereali integrali e legumi, potesse essere una componente essenziale per mantenere sano il corpo era già noto ma che fosse determinante per aiutare anche il cervello, ancora non era stato spiegato. A dimostrare i meccanismi che legano la dieta mediterranea non solo per i suoi benefici sulla linea e che ne lodano le proprietà sul cervello, è uno studio condotto i ricercatori della Swinburne University of Technology di Melbourne, in Australia, che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che da sempre ha promosso la nostra dieta tradizionale come naturale abitudine per vivere una vita sana e meno a rischio, ritiene molto interessante e da prendere in seria considerazione. Secondo la ricerca in questione, uno stile alimentare di tipo mediterraneo sarebbe in grado di agire sulla memoria a lungo termine, le funzioni esecutive e le costruzioni visive. «Come mai vi è un maggiore legame tra la dieta mediterranea e il rallentamento del declino cognitivo? Perché la dieta mediterranea offre l’opportunità di cambiare alcuni dei fattori-rischio che contribuiscono allo sviluppo delle malattie neurodegenerative», spiega il professore leader dello studio Roy Hardman.«Ridurre l’infiammazione, per esempio, aumentare i micronutrienti, migliorare l’apporto di vitamine e minerali, cambiare il profilo dei grassi attraverso il consumo d’olio d’oliva come fonte principale di grassi alimentari; mantenere un peso regolare e potenzialmente ridurre un problema di obesità, migliorare il livello di polifenoli nel sangue e l’energia metabolica delle cellule, cambiando anche il microbiota intestinale, anche se quest’ultimo fattore non è stato ancora esaminato nel dettaglio». Secondo il dottor Hardman, inoltre, il risultato più sorprendente della ricerca riguarda gli effetti sul peso che possono essere riscontrati a livello globale, in diversi Paesi e culture. «Consigliamo a tutte le persone del mondo di cercare di seguire con rigore questa alimentazione, o di cambiare dieta se ancora non lo hanno fatto. E questo vale anche per gli individui di un’età avanzata», ha continuato l’esperto. Oltre all’olio extravergine d’oliva, la dieta mediterranea si basa sull’abbondante consumo di verdure e frutta fresca, semi, noci e frutta secca, con una quantità ridotta al minimo di carni, soprattutto quelle rosse. I risultati sono stati pubblicati nella rivista scientifica Frontiers in Nutrition. Dunque, via libera a cereali, frutta, verdura, frutta secca, olio di oliva, pesce e pollame. Ed andiamoci piano con carni rosse e concedersi, moderatamente, qualche bicchiere di vino rosso. Il tutto condito con un minimo di attività fisica. Dietro questa semplice ricetta di uno stile sano di vita ci sarebbe il segreto per la linea e la memoria. La dieta mediterranea è ben nota per essere una dieta sana, ed è associata alla longevità, al benessere, ad una minore incidenza di cancro e malattie cardiovascolari. E questo è molto importante, perché la gente può scegliere di seguire questo tipo di dieta per prevenire o ripristinare la propria salute.

c.s. – Giovanni D’Agata

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