RIO DE JANEIRO, 11 agosto 2016 – E’ stata una quarta giornata di gare intensa ed emozionante per i colori azzurri quella che si è appena conclusa a Rio de Janeiro sul Lago a Rodrigo de Freitas. Il canottaggio italiano ha vinto il primo alloro di questa edizione dei Giochi brasiliani grazie a Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale che, a distanza di 68 anni (Londra 1948 con Felice Fanetti e Bruno Boni), hanno fatto ritornare sul podio il tricolore nella specialità del due senza conquistando una meravigliosa medaglia di bronzo al termine di una finale elettrizzante condotta con grande cuore e tecnica sopraffina. I due giovani campani (21 anni per Abagnale e 24 per Di Costanzo) non hanno mostrato alcun timore reverenziale pur trovandosi di fronte ad autentici “mostri sacri” della specialità come i neozelandesi Murray e Bond e, dopo una partenza perfetta, si sono mantenuti nelle posizioni di testa per tutta la regata mostrando una capacità tattica e di concentrazione davvero notevoli. Mentre i formidabili kiwi andavano a vincere il loro secondo oro olimpico consecutivo gli azzurri, dopo aver subito l’attacco di Sudafrica e Gran Bretagna proprio a ridosso del terzo rilevamento intermedio, reagivano da campioni e con un serrate finale mozzafiato stroncavano le ambizioni di podio dei britannici andando a conquistare una meritatissima medaglia di bronzo per l’Italia. Grandi emozioni anche dalle altre due finali con l’Italia, che hanno visto i nostri portacolori concludere in entrambi i casi al quarto posto, proprio ai piedi del podio. Francesco Fossi e Romano Battisti, impegnati nella finale del doppio, hanno accarezzato a lungo il sogno di medaglia rimanendo attaccati per tutta la gara ai norvegesi per il terzo posto, ma malgrado un generoso tentativo finale di attacco, non sono riusciti a raggiungere gli avversari, che imbarcavano il leggendario Olaf Tufte, 40 anni e due ori olimpici in singolo. La medaglia d’oro è andata ai favoritissimi fratelli croati Sinkovic, che nell’ultimo quarto di gara hanno dovuto superare la resistenza di una coriacea Lituania, giunta seconda. Quarto posto anche per il quattro senza leggero di Stefano Oppo, Martino Goretti, Livio La Padula e Pietro Willy Ruta che, dopo essere rimasto in terza posizione e sempre a stretto contatto con la testa per quasi tre quarti di gara, ha subito nel finale il prepotente ritorno della Francia e, nonostante un disperato tentativo di recupero, ha tagliato il traguardo in quarta posizione in una gara che ha visto il trionfo dei campioni mondiali della Svizzera davanti alla Danimarca. Nelle semifinali della mattina, si qualifica per la finalissima di domani (ore 11.24 locali – le 16.24 in Italia) il quattro senza di Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino che, dopo una partenza più difficile del solito (quarti ai 500 metri) ha lentamente ripreso il ritmo dei battistrada cercando di non scomporsi troppo per recuperare, quindi ha piazzato un bel serrate finale grazie al quale è riuscito a sopravanzare la barca statunitense garantendosi così, con il terzo posto, l’accesso alla finalissima per le medaglie terminando alle spalle di Australia e Sudafrica. insieme a queste tre nazioni, domani saranno in acqua anche Gran Bretagna, Canada e Olanda. Niente da fare invece per il doppio leggero di Marcello Miani e Andrea Micheletti che, proprio sul traguardo, sono stati bruciati per il terzo posto utile al passaggio in finale dai polacchi Mikolajczewski e Jankowski per soli 22 centesimi di secondo al termine di una gara al cardiopalmo che li aveva visti transitare ai vari passaggi intermedi in seconda e terza posizione. In finale B anche le azzurre Sara Bertolasi e Alessandra Patelli, giunte seste nella semifinale del due senza femminile dove si sono viste la strada sbarrata da avversarie oggettivamente più forti, mentre la barca di Emanuele Liuzzi, Fabio Infimo, Mario Paonessa, Pierpaolo Frattini, Matteo Stefanini, Simone Venier, Luca Agamennoni, Vincenzo Maria Capelli, timoniere Enrico D’Aniello ha concluso al quinto posto il recupero dell’otto terminando così l’avventura olimpica con la settima posizione finale. Il programma di domani per le barche azzurre prevede: alle 9.20 (le 14.20 in Italia) la finale B del doppio pesi leggeri maschile; alle 11.24 (le 16.24 in Italia) la finalissima del quattro senza; alle 12.20 (le 17.20 in Italia) la finale C del doppio pesi leggeri femminile. (Foto mimmo perna)
RISULTATI:
FINALI
DUE SENZA MASCHILE
1. Nuova Zelanda (Hamish Bond, Eric Murray) 6.59.71, 2. Sud Africa (Lawrence Brittain, Shaun Keeling) 7.02.51, 3. Italia (Giovanni Abagnale, Marco Di Costanzo) 7.04.52, 4. Gran Bretagna (Alan Sinclair, Innes Stewart) 7.07.99, 5. Francia (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 7.09.91, 6. Australia (Alexander Lloyd, Spencer Turrin) 7.11.60
DOPPIO SENIOR MASCHILE
1. Croazia (Vakent, Sinkovic, Martin Sinkovic) 6.50.28, 2. Lituania (Mindaugas Griskonis, Saulius Ritter) 6.51.39, 3. Norvegia (Kjetil Borch, Olaf Tufte) 6.53.25, 4. Italia (Francesco Fossi, Romano Battisti) 6.57.10, 5. Gran Bretagna (Jonathan Walton, John Collins) 7.01.25, 6. Francia (Hugo Boucheron, Matthieu Androdias) 7.02.06
QUATTRO SENZA PESI LEGGERI
1. Svizzera (Simon Niepmann, Mario Gyr, Simon Schuerch, Lucas Tramer) 6.20.51, 2. Danimarca (Morten Joergensen, Jacob Barsoe, Jacob Larsen, Kasper Joergensen) 6.21.97, 3. Francia (Thomas Baroukh, Franck Solforosi, Guillaume Raineau, Thibault Colard) 6.22.85, 4. Italia (Stefano Oppo, Martino Goretti, Livio La Padula, Pietro Willy Ruta) 6.25.52, 5. Nuova Zelanda (Peter Taylor, James Lassche, James Hunter, Alistar Bond) 6.28.14, 6. Grecia (Panagiotis Magdanis, Dtefanos Ntouskos, Ioannis Petrou, Spyridos Giannaros) 6.36.47
SEMIFINALI
QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE
prima semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Australia 6.11.82, 2. Sud Africa 6.15.22, 3. Italia (Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino) 6.15.54, 4. USA 6.19.08, 5. Grecia 6.24.04, 6. Russia 6.24.89
seconda semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Gran Bretagna 6.17.13 2. Canada 6.20.66 3. Olanda 6.21.04 4. Bielorussia 6.22.46 5. Francia 6.26.94 6. Germania 6.35.90
DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE prima semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Francia 6.34.43, 2. USA 6.35.19, 3. Irlanda 6.35,70, 4. Gran Bretagna 6.38.76, 5. Germania 6.59.28, 6. Cina 7.01.49
seconda semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Sud Africa 6.38.01, 2. Norvegia 6.38.65, 3. Polonia 6.40.23, 4. Italia (Andrea Micheletti, Marcello Miani)6.40.45; 5. Danimarca 6.45.05, 6. Austria 6.53.62
DUE SENZA SENIOR FEMMINILE
prima semifinale – i primi tre in finale gli altri in finale B:
1. Gran Bretagna 7.18.69, 2. USA 7.20.93, 3. Sud Africa 7.24.03, 4. Romania 7.29.20, 5. Polonia 7.39.12, 6.Italia (Alessandra Patelli, Sara Bertolasi) 7.45.44
seconda semifinale – il primi tre in finale gli altri in finale B: 1. Danimarca 7.27.56, 2. Nuova Zelanda 7.29.67, 3. Spagna 7.3079, 4. Cina 7.30.90, 5. Germania 7.39.79, 6. Francia 7.44.81
RECUPERI
OTTO MASCHILE
recupero – i primi quattro in finale:
1. USA 5.51.13, 2. Olanda 5.52.95, 3. Nuova Zelanda 5.56.94, 4. Polonia 5.59.22, 5. Italia (Emanuele Liuzzi, Fabio Infimo, Mario Paonessa, Pierpaolo Frattini, Matteo Stefanini, Simone Venier, Luca Agamennoni, Vincenzo Maria Capelli, Enrico D’Aniello-timoniere) 6.05.12