Reggio Calabria, 11 agosto 2016 – «Abbiamo già abbondantemente sviscerato in ogni dettaglio la questione relativa alle tariffe Tari del Comune di Reggio Calabria. Ma evidentemente c’è ancora qualcuno che fa finta di non capire ed agita strumentalmente lo spettro di un presunto aumento del tributo comunale, gettando fumo negli occhi dei cittadini, che potrebbero risultare confusi da bugie e dichiarazioni mendaci, il più delle volte urlate da giullari del nulla, farcite da atteggiamenti scenografici, populisti, disinformati e disinformanti». E’ quanto dichiara l’Assessore alle Finanze Armando Neri commentando le recenti affermazioni di alcuni relative alla questione Tari. «A questo punto – prosegue l’Assessore – ci appelliamo alla massima latina del repetita iuvant e siccome abbiamo ormai fatto della pazienza, dell’ascolto e della condivisione un vero e proprio mantra, chiariamo per l’ennesima volta, nei dettagli ed in maniera definitiva, tutto ciò che ruota attorno alla Tassa sui Rifiuti. Primo assunto, il più importante: non esiste alcun aumento della tariffa comunale per la Tari. Chi dice il contrario afferma il falso, puntando a confondere i cittadini che quest’anno, a differenza di ciò che accadeva di solito, hanno semplicemente ricevuto nel primo bollettino l’importo totale della tassa, che di solito era suddivisa in anticipo e conguaglio. Naturalmente, come avveniva in passato, anche quest’anno è possibile rateizzare il pagamento dell’imposta, che viene suddivisa in quattro rate mensili, per andare incontro alle esigenze dei cittadini». «Entrando nel merito è utile affermare che, come calcolato dai tecnici del Comune, rispetto allo scorso anno, nel complesso, la tariffa è rimasta invariata o in qualche caso si è abbassata di taluni punti percentuali, che tradotti in valore assoluto rappresentano variazioni medie inferiori a 20 euro annui. Nello specifico esistono delle piccolissime variazioni in più, nell’ordine di pochi euro annui, per i nuclei familiari con meno componenti e delle piccole variazioni in meno, sempre nell’ordine di pochi euro, per i nuclei familiari composti da più soggetti, fino ad arrivare ad una riduzione di circa 20 euro per una famiglia composta da sei persone». «Inoltre – ha aggiunto l’Assessore – è bene affermare ancora che la mancata comunicazione della tassa entro lo scorso 30 giugno non comporterà alcun aggravio aggiuntivo per i cittadini. D’altra parte invece, saranno applicate delle specifiche riduzioni per i nuclei familiari numerosi e per le famiglie in cui è presente un soggetto diversamente abile, cosi come stabilito dal protocollo d’intesa discusso con le associazioni dei consumatori e dal successivo regolamento, che a breve saranno formalizzati». «Chi agita lo spettro dell’aumento della tassa sui rifiuti fa male a non ricordare che l’innalzamento delle tasse comunali è dovuto al piano di rientro disposto dai Commissari a seguito della condizione, al limite del dissesto finanziario, determinata dalle precedenti fallimentari gestioni culminate con lo scioglimento del Comune. Ci pensino bene dunque prima di parlare di aumenti. Perché i cittadini sanno bene che se oggi la tassa è alta, la responsabilità è delle gestioni di centrodestra che hanno prodotto lo sfacelo finanziario che si è registrato prima dello scioglimento e che oggi vorrebbero agitare strumentalmente la bandiera del taglio delle tasse. E’ un po’ come se il lupo della favoletta di cappuccetto rosso, dopo aver mangiato la nonna, stesse provando a convincerci a diventare tutti vegani». «Inoltre rispetto alla questione della gestione del ciclo dei rifiuti, questi sedicenti movimenti unipersonali, dimostrano di essere anche poco informati perché parlando di Città Metropolitana confondono la gestione locale dei rifiuti con quella delle comunità d’ambito. Fa sorridere inoltre il fatto che qualcuno tenti di definire disastrosa l’attuale gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra città. I cittadini ricorderanno infatti che quando si è insediata l’Amministrazione Falcomatà, Reggio Calabria era letteralmente sepolta dai cumuli di immondizia e se oggi la città respira e la raccolta differenziata ha raggiunto percentuali importanti è proprio grazie alla corrente gestione che ha prodotto significativi interventi migliorativi». «Ad esempio – aggiunge – proprio grazie all’ottima diffusione della raccolta differenziata è stato possibile non aumentare la tassa sui rifiuti, al contrario di altri Comuni, anche calabresi, dove la tassa é aumentata. Un dato che acquisisce ancora maggior rilievo se si considera l’aumento significativo dei costi di conferimento in discarica deliberato dalla Regione Calabria nel 2015 e le norme sull’armonizzazione contabile, in particolare sul fondo crediti di dubbia esigibilità. Nonostante queste due evidenti criticità, grazie all’impegno di tutti i cittadini che hanno compreso l’importanza della raccolta differenziata e alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti e delle politiche fiscali, abbiamo evitato gli aumenti che hanno interessato altri Comuni. Oggi la differenziata è già intorno al 30% ed è in costante aumento. A breve infatti sarà applicata l’estensione del servizio porta a porta ad altri quartieri della città, per un totale complessivo di altri 50 mila abitanti, che si aggiungono ai 90 mila già raggiunti dal servizio. In meno di due anni di amministrazione Falcomatà è un dato straordinario considerando che partivamo dalle strade sommerse dai rifiuti e con una percentuale di differenziata che si attestava a meno dell’8%». «Rabbrividisco infine – conclude l’Assessore Neri – di fronte alle previsioni sul bilancio operate da questi movimenti che ricordano tanto le previsioni fantasiose che qualche anno fa hanno gettato la città sull’orlo del baratro finanziario, come ha attestato la stessa Corte dei Conti, nonché il Ministero delle Finanze, accertando il disavanzo complessivo nel 2010. Al contrario noi abbiamo sempre fatto previsioni reali e veritiere, nel rispetto dei cittadini e secondo il principio di legalità sotteso alla disposizione dei bilanci, mettendo sempre i reggini al centro del nostro agire amministrativo. Il piano economico e finanziario della Tari è dunque veritiero. Questi movimenti disconoscono tutte le norme sull’armonizzazione contabile e probabilmente fanno finta di non capire che senza il livello di raccolta differenziata che abbiamo raggiunto oggi i costi sarebbero di gran lunga più alti. E’ quindi necessario continuare sul percorso virtuoso che l’amministrazione Falcomatà ha intrapreso e che porterà nel lungo periodo ancora maggiori benefici in termini di qualità ambientale e tassazione».
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