Oggi Bologna si ferma per ricordare le vittime della strage della stazione, avvenuta il 02 agosto del 1980, dove una bomba uccise 85 persone mentre altre 200 rimasero ferite. Al corteo in occasione dell’anniversario ha partecipato anche la comunità islamica della città. “La strage di Bologna era iscritta in una strategia che mirava a destabilizzare le Istituzioni” ed “ha impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro popolo” (fonte rainews.it) ha detto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al presidente dell’associazione parenti delle vittime, poi ha aggiunto che “permangono ancora domande”. Infatti anche se sono stati condannati gli esecutori materiali, rimane il mistero su chi siano i mandanti. Intanto lo scorso anno i familiari delle vittime hanno ottenuto l’introduzione del reato di depistaggio. “L’approvazione del reato di depistaggio – ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha aperto la commemorazione – è un passo significativo che testimonia l’impegno delle istituzioni per la nostra città. Bisogna trasformare il dolore di 36 anni fa in consapevolezza, dare un senso a questo dolore, cosa di cui abbiamo bisogno anche rispetto a quello che sta succedendo nel mondo”. (fonte tgcom24.it)